BIOGRAFIA

16.9.17

BAMBINI: PROPRIETA' PRIVATA?



di Gianni Lannes


Di chi sono i figli? Indubbiamente non sono oggetti o merci, tantomeno cavie a buon mercato da annichilire con vaccinazioni multiple, forzate, coercitive e di massa. I pargoli sono forse cose dello Stato tricolore, corrotto, eterodiretto e telecomandato dall'estero? Qualcuno per caso ha chiesto a neonati, bambini, fanciulli e adolescenti sani se sono tutti d'accordo a farsi iniettare tanti vaccini?


Non possiamo pretendere che le cose cambino se gli esseri umani continuano a subire. C'è una via d'uscita a questa deriva totalitaria che vuole sottometterci ad entità oscure. La vera tragedia è la rassegnazione, non lottare per il diritto alla vita. In qualità di genitori abbiamo il dovere etico di proteggere i nostri figli a qualsiasi costo, anche al prezzo della nostra esistenza. Lo Stato ed il potere dominante non hanno il diritto di entrare nel corpo dei minori e di qualsiasi essere umano. C'è una legge universale, un diritto naturale che viene prima delle leggi ingiuste degli individui senz'anima. Cosa fare? Cambiare atteggiamento: avere fiducia in sé stessi, non rassegnarsi al peggio. I bimbi sono il sale della terra: il presente ed il futuro dell'umanità.

riferimenti:



Gianni Lannes, VACCINI DOMINIO ASSOLUTO, Nexus edizioni, Battaglia Terme (PD), 2017.

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2017/08/vaccini-disobbedienza-civile.html 


1 commento:

  1. Credo che questo discorso, possa valere per tuti gli esseri viventi non solo per gli umani. Il corpo di ogni essere vivente ha il diritto di non essere in alcun modo violato. Parlando di vaccini poi, come strumento di prevenzione, credo sia una falsa pista, dal momento che la reale prevenzione da malattie e più in generale da problemi di salute, sia da affrontare su un piano completamente diverso e cioè su quello della qualità dei cibi che mangiamo e dell'aria che respiriamo, oltre che sul sistema economico nel suo complesso essendo esso intrinsecamente inquinante. In altre parole, quella del vaccino come forma di prevenzione mi pare più un depistaggio mentale che un modo concreto di affrontare la prevenzione da danni alla salute. E ciò senza considerare il fatto che i vaccini rendono le persone più facilmente ADDOMESTICABILI, ABITUANDOLE A SUBIRE LA volontà di chi comanda anche quando questa va ad invadere ciò che vi è di più sacro e cioè il nostro corpo.

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