BIOGRAFIA

30.3.16

MACELLERIA DI MINORI IN ITALIA. LETTERA AL PRESIDENTE MATTARELLA!

Alla cortese attenzione di Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica


Buonasera signor Presidente!

Le scrivo in qualità di cittadino per informarla che in Italia soltanto nel 2015 sono scomparsi più di 12 mila minori migranti non accompagnati, metà dei quali segregati nelle cosiddette “strutture di accoglienza” nazionali. Senza contare le sevizie inflitte quotidianamente dagli operatori istituzionali a ben 30 mila bambini e adolescenti italiani, segregati negli orfanotrofi che dovevano chiudere entro il 2006, ma si sono riciclati torbidamente ed intascano denaro pubblico illecitamente. E senza entrare per ora nel merito affaristico delle adozioni senza scrupoli sulla pelle di esseri umani indifesi, venduti al peggior offerente.

L'Italia, purtroppo, nella disattenzione generale, batte il record del mondo in tema di desaparecidos con spiccioli d'età: 4.496 casi di sparizione nel gennaio 2016.  In ogni caso, non risulta che questi migranti appena sbocciati alla vita abbiano varcato nuovamente le frontiere nostrane, o che ci siano stati ricongiungimenti familiari in Europa. Singolare coincidenza: il primo ministro pro tempore Matteo Renzi (già convegnista a Firenze con il violentatore pluricondannato di minori Rodolfo Fiesoli, padrone del famigerato Forteto), non ha presentato al Parlamento la relazione annuale sull'applicazione delle «norme contro lo sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale in danno di minori, quali nuove forme di riduzione in schiavitù» (legge 269/1998, articolo 17, comma 1). A tutt'oggi, come si evince dai dati istituzionali, l'ineletto toscano - insediato  a Palazzo Chigi il 22 febbraio 2014 - non ha ottemperato ad un preciso obbligo normativo, relativo peraltro ad un fenomeno criminale che aumenta sempre più, a danno di esseri indifesi.

Il numero dei cosiddetti fanciulli “irreperibili” è addirittura molto più elevato, poiché non sono stati identificati ben 63 mila migranti, tra cui appunto altre migliaia di minori non accompagnati. Infatti, la Commissione Ue ha aperto una procedura di infrazione all'Italia in materia di asilo. La Commissione ha confermato la messa in mora dell’Italia, ricordando di aver inviato lettere amministrative a Roma già a ottobre del 2015, per chiedere di garantire la corretta applicazione del regolamento Eurodac che impone la presa delle impronte digitali dei richiedenti asilo e loro trasmissione al sistema centrale Eurodac entro 72 ore. «Dopo due mesi non si è risposto in modo efficace alle preoccupazioni», si spiega in una nota, e per questo l'esecutivo comunitario ha deciso di inviare la lettera di messa in mora non solo all'Italia, ma anche a Grecia e Croazia.

Attualmente ben 39 atti parlamentari - presentati dal 4 settembre 2013 al 4 febbraio 2016 - variamente suddivisi (interpellanze, interrogazioni a risposta scritta, orale e in commissione) relativi alla pedofilia nonché allo sfruttamento sessuale di minori, risultano privi di risposta da parte dell’esecutivo capeggiato dal sig. Matteo Renzi. Buona ultima l'interrogazione parlamentare numero 4/05225 del 4 febbraio scorso, presentata d alcuni senatori sulla base della mia inchiesta giornalistica in corso. In altri termini, il governo Renzi, interpellato su una questione fondamentale come la protezione dell'infanzia, non risponde; peggio: programma la chiusura di ben 73 presidi di polizia dello Stato specializzati nei reati contro i minori.

Ridotti in schiavitù e stuprati quotidianamente, infine pezzi di ricambio a buon mercato. Proprio a Roma, ad un soffio da Palazzo Chigi, dal Parlamento e dal Quirinale, ogni santo giorno numerosi bambini e adolescenti sono oggetto di violenze sessuali in case di appuntamento d’alto bordo, alimentate dalle strutture di accoglienza dei minori migranti non accompagnati. In questi bordelli pedofili della capitale bazzicano insospettabili politicanti, prelati, magistrati, militari d’ogni ordine e grado, nonché funzionari statali e personaggi dello spettacolo. L'orrore va in onda da decenni sotto gli occhi di tanti, eppure tutti fanno finta di niente.
Il 28 ottobre 2014 ben 22 senatori del partito democratico hanno indirizzato al governo l'interrogazione numero 3-01350 che evidenzia proprio questa anomalia. L'esecutivo renziano, però, nonostante la drammaticità del fenomeno non ha ancora risposto, mentre i bambini continuano a sparire nel nulla. 

Ora, in barba alla tanto proclamata trasparenza amministrativa, dal sito online del ministero delle politiche sociali sono sparite tutte le statistiche relative alla scomparsa di migliaia di bambini e adolescenti. Chi, all’interno dell’eterodiretto governo Renzi, ha dato ordine di cancellare questi dati imbarazzanti, oscurandoli al controllo pubblico? E perché la magistratura italiana non avvia un’indagine giudiziaria, anche in considerazione del fatto che le organizzazioni mafiose dedite a questo lucroso affare criminale sono ben note alle forze dell'ordine?

Ma quale civiltà? Ma che Stato di diritto? Ma che genere di democrazia? Chi fa sparire questi fanciulli? Chi li violenta? Chi li sfrutta? Chi li viviseziona espiantandone gli organi? Infine, perché l'Italia non ha ratificato la convenzione europea contro il traffico di organi umani? Lei presidente come può tollerare questo orrore? Attendo un suo tempestivo e risolutivo riscontro che squarci innanzitutto il clima di omertà di tutte le autorità italiane di ogni ordine e grado. Mi auguro che per un magistrato divino non ci sia bisogno di scomodare un giudice a Berlino.

Roma, 30 marzo 2016                   
                                                          Gianni Lannes


riferimenti:

http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=17&id=964378

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