BIOGRAFIA

7.6.13

TERMOLI: LE ECOMAFIE UCCIDONO IL MOLISE

Termoli: discarica di rifiuti industriali - foto Gianni Lannes (tutti diritti riservati)

di Gianni Lannes



All'apparenza sembra un luogo tranquillo, un'isola felice in un mare di illegalità che dilaniano l'Italia. Invece, anche nella minuscola regione imperversa la casta dei politicanti d'ogni colorazione: la rovina del Belpaese. Anche in Molise i rifiuti si riciclano soltanto in politica. E purtroppo tanti "giornalisti" intrallazzati fanno i portaborse, a parte i giovani sfruttati in nero.

Tutto a posto? Cancro assicurato e certificato a norma di legge. L'inquinamento non conosce confini. Dirimpetto si stagliano le Isole Tremiti, in attesa delle trivelle petrolifere, a nord l'Abruzzo con le metastasi cementizie di Vasto, e a sud c'è Marina di Chieuti in territorio pugliese. 

Adesso dopo anni di trattamento a base di scorie chimiche iniettate nel sottosuolo, la zona a ridosso dell'area urbana di Termoli e Campomarino ha cambiato nome, anche se non ufficialmente. Da valle del Biferno a valle dell'inferno.

 Termoli: discarica di rifiuti industriali - foto Gianni Lannes (tutti diritti riservati)

foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)


Forse in Molise, ed a Termoli in particolare, la vita dell'ignara popolazione non vale niente per gli industriali che operano in riva ad un fiume ormai terminale, a poca distanza dal mare - a causa dell'evidente e massiccio inquinamento - dove le ripetute morie di pesce non hanno mai suonato come un campanello d'allarme. Eppure si sono verificati ripetutamente gravi incidenti, perfino alla turbogas della Sorgenia (proprietà del gruppo De Benedetti, La Repubblica e L'Espresso), spuntata inspiegabilmente dal nulla.

 
foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)


 
Sorgenia - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)


In loco, inoltre, sono operative da anni alcune industrie a grave rischio di incidente rilevante, in base alle direttive Seveso.

 Termoli: discarica di rifiuti industriali - foto Gianni Lannes (tutti diritti riservati)

 Termoli: discarica di rifiuti industriali - foto Gianni Lannes (tutti diritti riservati)


 Termoli: discarica di rifiuti industriali - foto Gianni Lannes (tutti diritti riservati)


 Termoli: discarica di rifiuti industriali - foto Gianni Lannes (tutti diritti riservati)
 Termoli: discarica di rifiuti industriali - foto Gianni Lannes (tutti diritti riservati)


 Termoli: discarica di rifiuti industriali - foto Gianni Lannes (tutti diritti riservati)


 Termoli: discarica di rifiuti industriali - foto Gianni Lannes (tutti diritti riservati)

Non solo hanno inquinato l'aria, ma soprattutto la terra e le falde acquifere. Allora, ecco nelle immagini di seguito, cosa hanno occultato ad un respiro da un'area densamente abitata e coltivata. Una gran massa di rifiuti liquidi e solidi, compresi fanghi mortali.


 Termoli: discarica di rifiuti industriali - foto Gianni Lannes (tutti diritti riservati)


 Termoli: discarica di rifiuti industriali - foto Gianni Lannes (tutti diritti riservati)

Qui ha scaricato anche la Fiat, in questa discarica a cielo spalancato, circondata da filari di alberi moribondi, per nasconderla alla vista degli automobilisti che transitano sull'autostrada A 14, in direzione Pescara.


 Termoli: discarica di rifiuti industriali - foto Gianni Lannes (tutti diritti riservati)


Nell'area ormai eczema industriale, ci si imbatte in mandrie di ovini al pascolo. E ad un tiro di schioppo sorge la rinomata industria lattearia Del Giudice. A perdita di occhio si intravedono uliveti e campi coltivati. Ma se l'economia vitale è improntata da sempre su agricoltura e pastorizia, nonché turismo, perché stravolgerla? Per favorire chi?

 
 Termoli: discarica di rifiuti industriali - foto Gianni Lannes (tutti diritti riservati)


Qual è il livello di inquinamento? E perché nascondere quella collina di rifiuti industriali? Il consorzio industriale ha qualche responsabilità diretta?

Termoli: discarica di rifiuti industriali - foto Gianni Lannes (tutti diritti riservati)

Se le ecomafie non sono state effettivamente legalizzate, allora le autorità (carabinieri del Noe) hanno il dovere di intervenire immediatamente a tutela della salute pubblica.


foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)


foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)


foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)



Regione, Provincia e Comune c'entrano qualcosa? Magari hanno rilasciato autorizzazioni illecite? Nell'attesa che qualcuno si faccia doverosamente vivo, per esempio il prefetto di Campobasso, lancio una appello alla sensibilità del vescovo e della popolazione molisana. Mi auguro che la magistratura dia un segnale incisivo in tempi rapidi.

 foto Gianni Lannes (tutti diritti riservati)
 
 foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)


Per caso qualche persona si è ammalata oppure è già deceduta a causa di questo impunito inquinamento? 

Biferno in agonia - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)


La catena alimentare è compromessa? I piani di sicurezza delle industrie sono aggiornati e funzionano davvero in caso di pericolo? Ultime domande non concordate: cosa producono le industrie chimiche presenti in questo lembo di Sud moribondo, e per chi lavorano?

 Termoli: discarica di rifiuti industriali - foto Gianni Lannes (tutti diritti riservati)


Fate presto, non c'è più tempo da perdere con i ladri di vita e di futuro.


3 commenti:

  1. Che tristezza e che disprezzo per la natura !

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  2. Anonimo6/12/2013

    Nel nostro futuro, considerato il tasso di crescita, già si intravede il nemico più pericoloso: noi stessi. Usiamo l'ambiente che ci circonda come un grande contenitore ove gettare gli scarti derivanti dalla nostra esistenza contando sempre sul fatto che la terra, viste le sue dimensioni, in un modo o nell'altro provvederà a nasconderli e digerirli.
    www.fgsrottami.it

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  3. Ma la magistratura,pur al corrente di tali misfatti contro la salute pubblica, cosa ha


    Fabrizio de' marsi 21.12.2013

    Ma la magistratura, sicuramente al corrente di tali misfatti contro la salute pubblica,cosa ha fatto sino ad ora ?

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Gradita firma degli utenti.