tag:blogger.com,1999:blog-3548119401193049172.post6409017938275474929..comments2024-03-26T11:40:09.692+01:00Comments on Su La Testa!: TARANTO: LA SALUTE NON CONTA Gianni Lanneshttp://www.blogger.com/profile/12086384499414866692noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-3548119401193049172.post-84041717918830262462012-08-14T13:31:55.774+02:002012-08-14T13:31:55.774+02:00A Taranto l'unica scelta etica è quella di chi...A Taranto l'unica scelta etica è quella di chiudere per sempre il siderurgico e risanare realmente il territorio a spese dei Riva, mettendo al lavoro gli operai dell'Ilva.Gianni Lanneshttps://www.blogger.com/profile/12086384499414866692noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3548119401193049172.post-34247528119604001382012-08-14T12:20:28.896+02:002012-08-14T12:20:28.896+02:00La vicenda dell'ILVA di Taranto mo fa venire i...La vicenda dell'ILVA di Taranto mo fa venire in mente due film, il primo è "La scelta di Sophie" e l'altro è "Erin Brockockovich".<br /><br />Il primo racconta di come una giovane ebrea polacca deportata ad Auschwitz con i figli fosse stata perversamente costretta a scegliere dai nazisti quale dei due far morire. Se Sophie non sceglie, moriranno tutti e due. Se invece ne sceglie uno solo, l’altro avrà la vita salva. Da un punto di vista strettamente utilitaristico e matematico, Sophie dovrebbe salvarne almeno uno. Ma come può una madre scegliere quale figlio merita o meno di vivere? Nel romanzo, dopo alcuni minuti di smarrimento, Sophie deciderà di salvare Jan, sacrificando la piccola Eva. Ma pagherà la decisione presa per il resto della vita, tormentata dai sensi di colpa e dalla disperazione. Perché in fondo, anche se da un punto di vista razionale salvare una vita è meglio che non salvarne nessuna, da un punto di vista esistenziale ed etico esistono scelte che non si possono fare.<br /><br />Nell'altro una segretaria precaria di uno studio legale e madre trentenne di tre figli, nubile dopo due divorzi, spinta da curiosità, intraprendenza e senso della giustizia, indaga sulla Pacific Gas and Electric Company che ha contaminato le falde acquifere di una cittadina californiana, provocando tumori ai residenti. Sostenuta dal suo principale, vince la battaglia legale, ottenendo per i 634 querelanti indennizzi per 333 milioni di dollari (più un assegno di 2 milioni per sé).<br /><br />Mi sembra che questi due film creino uno spunto sul quale riflettere.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/09591694387330235588noreply@blogger.com