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Fonte: Archivio di Stato (Pesaro) - foto Gilan |
di Gianni Lannes
Macelleria disumana dentro una città abitata: il Comando germanico li chiamava "esperimenti di tiro" a segno e così la locale Questura. Insomma crimini di guerra. Per puro divertimento sparavano addirittura con i mortai contro esseri umani grandi e piccini. In Italia anche questa strage tedesca di bambini è rimasta impunita, sulla falsariga degli armadi della vergogna tricolore scoperti dal giornalista Franco Giustolisi. Ecco un documento ufficiale rinvenuto nell'archivio di Stato a Pesaro, datato 16 novembre 1943. Il 17 novembre dello stesso tragico anno, in fondo a via Castelfidardo, in uno slargo c'erano tanti pargoli a giocare. Quel giorno i tedeschi - dall'attuale piazza del Popolo - lanciarono colpi di mortaio nel centro storico della città (su un'area neanche bandita). Per quelle quattordici persone non ci fu nulla da fare. Quattordici innocenti, che dal secondo dopoguerra in poi non sono mai stati dimenticati e che hanno dato il nome a quel piazzale insanguinato. Ancora nell'anno 2025, però, non vi è stata alcuna giustizia terrena. C'è un giudice almeno a Berlino?
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Pesaro: piazzale degli Innocenti - foto Gilan |
Riferimenti:
http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2024/09/pesaro-la-strage-tedesca-degli-innocenti.html
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=stragi+germaniche
Post scriptum
Ringrazio vivamente per la gentile disponibilità la dottoressa Sara Cambrini, diretttrice dell'Archivio di Stato a Pesaro-Urbino.
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