18.1.23

GIORNALISMO D'INCHIESTA AL SERVIZIO DEI LETTORI!

  

 

Prima di tutto le notizie in esclusiva, documentate, riscontrate e approfondite, che hanno rilevanza pubblica, sociale, politica ed economica. Insomma, un certo modo di fare giornalismo ormai desueto in Italia, con un metodo nel guardare al mondo, senza bavagli né pregiudizi, al servizio dei lettori e non sottomesso a qualche politicante o prenditore di turno.

Quello che manca ormai da noi, dove prevale la censura e il mero profitto, è il giornalismo di qualità, affidabile, ricco di informazioni esclusive, con una visione rivolta al futuro, attento ai diritti civili, alle battaglie sociali e culturali, soprattutto alla difesa dell’ambiente.

La cultura alimenta idee creative. Un diario internautico al servizio dei cittadini che si basa su totale autonomia, legalità, difesa dei diritti, cultura e spregiudicatezza nel narrare i fatti facendo nomi e cognomi dei protagonisti, specie quando il potere vuole tenerli nascosti, imbavagliando o intimidendo i giornalisti. 

L'espressione di una voce critica equivale all'assolvimento di un impegno civile. È il connotato della mia storia professionale che non è contro qualcuno o a favore di qualcun altro, bensì in difesa di principi e valori d’interesse generale: il pluralismo e l’indipendenza dell’informazione.

Il giornalismo d’inchiesta è utile alla società quando, in modo indipendente e senza condizionamenti, assolve il compito fondamentale di controllare il potere, di mantenere sotto osservazione ogni potere.

Nel Belpaese dovrebbe valere sempre il diritto di sapere, a fronte della smemoratezza generale. Non raccontare aiuta malfattori e criminali a proseguire indisturbati e impuniti. La tentazione di rimuovere la verità nell'ex giardino d'Europa è molto forte. E c’è una gran voglia del sistema di dominio imperante, nel passaggio alla tecnocrazia, di mettere a tacere le voci critiche e dissenzienti. Oltre a far sapere, a far comprendere, a far ricordare, occorre dialogare, interpellare, ascoltare.

Vale la pena informare, seguitare a raccontare controcorrente, rischiare in proprio, esporsi e non uniformarsi al conformismo disinformativo dominante? Ognuno faccia la sua parte. La ricerca giornalistica indipendente richiede tempo, impegno e fatica. Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione del diario internautico SU LA TESTA! - dai contenuti sempre gratuiti - può farlo con una donazione (causale: "Sostieni SU LA TESTA!") sul seguente conto corrente di Poste italiane.

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