4.8.20

IL NUOVO CORONAVIRUS PROROGA I CAPI DEI SERVIZI SEGRETI







di Gianni Lannes

Il consolidamento graduale di un colpo di Stato già compiuto e legitimato dai vertici della politica telecomandata italiana, in priis dal sedicente avvocato del popolo. Insomma, dallo Stato di diritto al regime eterodiretto nel belpaese. Accade in Italia nel disinteresse generale, incluso l'esautorato Parlamento e l'inconsistente opposizione politica.

Nel decreto legge numero 83 pubblicato il 30 luglio scorso - che proroga inopinatamente il cosiddetto “stato d’emergenza” per l’epidemia da coronavirus fino al 15 ottobre 2020 - è contenuta anche una disposizione incredibile: quella con cui, modificando quattro parole della legge (124/2007) che regola i Servizi segreti, il governo del Conte bis ha introdotto una riforma degli stessi, garantendo ai vertici dell’intelligence tricolore la possibilità di rinnovo dell’incarico per altri quattro anni. In tal modo, i vertici degli 007 - sia il direttore del Dis, sia i capi delle due agenzie Aisi ed Aise - potranno ottenere il rinnovo dell’incarico e rimanere per altri quattro anni. 


Il nuovo coronavirus (Sars CoV2), confuso con la malatttia (Covid 19) dalle autorità, è un ottimo pretesto per annientare la libertà. 


Riferimenti:


1 commento:

  1. Avverto un senso di vuoto nel comprendere che anche l'aria che respiriamo non è più nostra, senza parlare della sorte delle nostre vite...come in Cina anche nella nostra parte di globo siamo diventati poco più che unità da controllare come bit...

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