19.5.14

I RAPPORTI DI STEFANO MONTANARI CON LA NATO



di Gianni Lannes


United States of America: è il denominatore comune di Beppe Grillo e Stefano Montanari. Prima coniugati per le piazze del Belpaese, poi separati da un microscopio pagato da quei fessi degli italidioti. Niente di personale. Ma chi deve prendermi in giro deve ancora venire al mondo. Su Grillo ho scritto, documenti alla mano e non ho più nulla da aggiungere, se non quello che ho condensato in un libro di inchiesta non ancora pubblicato, e che in minima parte si può leggere su questo diario internautico, compreso l'incontro segreto di Grillo con l'ambasciatore a stelle e strisce, propedeutico al m5s. Ma c’è un altro campione in vetrina. 

Il dottore si era premurato di mettermi al corrente della querelle con il comico ligure (padrone del movimento 5 stelle) ma nulla, mi aveva detto dei suoi rapporti in ambito NATO, vale a dire con terroristi, criminali e mafiosi di profilo internazionale.  

Chi l’avrebbe mai provato? Un laureato in farmacia che si vanta continuamente delle sue frequentazioni accademiche con i macellai del famigerato patto atlantico.
 Dal blog di Federica Salsi si legge a firma di Stefano Montanari, quanto segue:

  «Stefano Montanari16 aprile 2014 10:22

“… E mi chiedo a che servirebbe rispondergli che delle nostre ricerche si servono enti come la NATO (ente per il quale abbiamo già scritto parti di tre libri scientifici), il Dipartimento di Stato USA, la FAO, l’ISO, la CE, l’Osservatorio Militare, ecc… 


Stefano Montanari17 aprile 2014 10:13

Temo che il signor Anonimo tragga le sue informazioni in parte dall'osteria all'angolo di casa sua e in parte dalla sua fantasia malata. Se un giorno vorrà mostrare la faccia e verrà a trovarmi il laboratorio, oltre a fargli/le rimediare una figura non invidiablile gli (ma potrebbe tranquillamente essere un le, stante lo "stile" e il livello culturale tipico di una quota rosa che s'illustrò per le menzogne e per l'ignoranza) farò vedere un po' di pubblicazioni, NATO comprese (buffa la storiella dei congressi, per di più a pagamento). Come certo Anonimo ignora, esistono ricerche piuttosto lunghette e impegnativa e, a meno che non si vogliano pubblicare fesserie, si aspetta di avere i risultati. La ricerca sulle crioglobuline è una di queste e, ovviamente, noi abbiamo dei fornitori di campioni perché non li possiamo raccattare per strada. E abbiamo pure un clinico che fa la parte di sua competenza. Da ultimo, e poi mi fermo qui perché non faccio né lo psichiatra né l'insegnante di sostegno e lascerò campo libero alle farneticazioni del personaggio, sappia l'Anonimo che, se non ci fossi io, la ricerca sulle nanopatologie non esisterebbe neppure. Questo detto in assoluta modestia ma per semplice ossequio ai fatti”.


 Stefano Montanari18 aprile 2014 09:21

“…Egregio signore, di malavoglia perché spinto da qualche amico che ha letto le sue esternazioni (confesso che io non l'ho fatto se non in minima parte), devo precisare che io ho scritto capitoli su 3 libri della NATO e non si trattava di atti di congressi…». 


E come poteva Montanari mai denunciare le scie chimiche che incombono sull’Italia da ben 12 anni?  L’aerochemiosolterapia bellica e coattiva in atto contro l’ignara popolazione va avanti, grazie anche all’omertà della cosiddetta scienza. La NATO, o meglio le forze armate United States of America hanno trasformato gran parte dell’Europa e tutta l’Italia in una camera a gas.


A Stefano Montanari, prima di congedarmi definitivamente da lui, consiglio di addentrarsi nella mole di documenti ufficiali pubblicati in Rete sul fenomeno delle chemtrails, nonché nella lettura di un articolo del quotidiano The Guardian, datato 17 luglio 2012, con tanto di mappa.




Dalla cartografia emerge che l'Italia, così come tutto il resto dell'Europa, Stati Uniti e Canada sono le zone più interessate al fenomeno dell’irrorazione  chimica via aerea. Da anni vengono condotti esperimenti segreti volti a incrementare o ridurre le precipitazioni atmosferiche, operazioni di "solar radiation management" ovvero "gestione delle radiazioni solari" che consistono nel creare nubi artificiali capaci di "filtrare" i raggi del sole e ridurre le radiazioni, esperimenti di "air capture" che dovrebbero consentire di limitare la presenza di anidride carbonica nell'atmosfera per limitare il global warming, ovvero il riscaldamento globale, e operazioni di ocean fertilization, che consistono nell'immettere nelle acque sostanze che favoriscono la crescita di alghe capaci di assorbire l'anidride carbonica man mano che crescono. Circa le operazioni di ocean fertilization l'ultimo link riporta a un documento dell'Unesco a cura dell'ONU.
In Italia secondo quanto riportato sulla mappa, sarebbero stati condotti esperimenti per ridurre le precipitazioni atmosferiche, di cui francamente non solo non ne comprendiamo l'utilità, visto che il nostro Paese non è interessato a problemi dovuti alle eccessive precipitazioni, e anzi, in molte zone c'è persino carenza di acqua.
  






NANOCONTAMINATION OF THE SOLDIERS IN A BATTLE SPACE
By: Gatti, A. M.; Montanari, S.
Edited by: Linkov, I; Steevens, J
Conference: NATO Advanced Research Workshop on Nanomaterials - Environmental Risk and Benefits Location: Faro, PORTUGAL Date: APR 27-30, 2008
Sponsor(s): NATO
NANOMATERIALS: RISKS AND BENEFITS Book Series: NATO Science for Peace and Security Series C-Environmental Security Pages: 83-92 Published: 2009

Nanoparticles: A New Form of Terrorism? Nano-eco-terrorism
By: Gatti, A. M.; Montanari, S.
Edited by: Vaseashta, A; Braman, E; Susmann, P
Conference: Conference of the NATO-Advanced-Study-Institute on Technological Innovations in Detection and Sensing of Chemical, Biological, Radiological, Nuclear (CBRN) - Threats and Ecological Terrorism Location: Chisinau, MOLDOVA Date: JUN 06-17, 2010
Sponsor(s): NATO Adv Study Inst (ASI)

TECHNOLOGICAL INNOVATIONS IN SENSING AND DETECTION OF CHEMICAL, BIOLOGICAL, RADIOLOGICAL, NUCLEAR THREATS AND ECOLOGICAL TERRORISM Book Series: NATO Science for Peace and Security Series A-Chemistry and Biology Pages: 45-53 Published: 2012

9 commenti:

  1. Salve dott. Lannes,

    sono rammaricato per questa "gaffe" in cui è scivolato, in quanto ho grande stima di lei e di tutte le persone del suo calibro. Perché dico questo? Per due motivi, uno di merito, l'altro di onestà intellettuale che in periodi di reale emergenza come questi in cui siamo piombati, pare inizi ad annebbiarsi per noi tutti.
    Nel merito, lei cita 3 testi dei due dottori in un articolo in cui lancia specifiche accuse di non meglio individuate prese per i fondelli nei suoi confronti, in quanto le sarebbe stato taciuta la bibliografia dei due ricercatori. Domanda, ma glie l'ha mai chiesta? I titoli dei 3 testi, nella mia piccolissima dimensione di lettore comune bastano ad intuire, nel merito, di cosa hanno scritto i due ricercatori: dove ravvede complicità con "gli assassini"? Appaiono azzardati i suoi collegamenti. Quelli di nanoparticles si occupano e su quello si espongono e non ho ancora capito quando il dott. Montanari avrebbe negato qualsiasi preoccupazione per ogni forma d'inquinamento, suvvia dott. Lannes. Semmai quei titoli sono una conferma della bontà della loro attività di ricerca.
    Perché se dovessi seguire la sua logica, per venire all'altro punto, lei nella sua immensa attività di giornalista ha scritto non per testi "sponsorizzati da...", ma per editori "sponsorizzati da...", dal gruppo De Benedetti con l'Espresso, al Vaticano con Famiglia Cristiana e così via; ed io di questo non penso male e non mi passa per la mente di farci su dietrologie di qualsiasi sorta, parla la sua storia a garanzia...
    Poi, se come da sempre ci stupisce con la pubblicazione di documenti d'ogni sorta, ha elementi per inchiodare il dott. Montanari al fatto di essere "zittito" dai poteri forti, con enorme sconcerto ne prenderò atto. Fin qui mi pare insensata questa sua uscita.
    Con la dovuta stima,
    GB

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  2. qui c'è una risposta di Montanari sulle scie chimiche:

    http://www.youtube.com/watch?v=orAZi31OTIo

    semplicemente incredibile come liquidi l'argomento....

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  3. Montanari e le scie chimiche:
    http://www.youtube.com/watch?v=orAZi31OTIo

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  4. Temo che ormai siamo arrivati a livelli patologici. Chi ha un minimo d’informazione riguardante ciò di cui parla e scrive, e questa volta l’argomento sono io, sa che mia moglie ed io contribuimmo non poco e dopo non poche difficoltà a far ammettere alla NATO l’uso di armi all’uranio impoverito. Poi, nel tempo, noi abbiamo “collaborato” con la NATO semplicemente avendo avuto totale libertà di scrivere, dati scientifici nostri alla mano, sui suoi documenti dei guai causati dai suoi attacchi con le armi ad alta temperatura. Dunque, il nostro è sempre stato un atteggiamento molto critico e, a differenza di quanto accade in altri ambiti, non abbiamo avuto né abbiamo la minima censura. Di scie chimiche non si è mai parlato, così come di chissà quanti altri argomenti, e, nel caso specifico, la cosa è del tutto ovvia, visto che noi non abbiamo esperienza di quelle scie e, al contrario di qualcuno, noi ci esprimiamo solo su cose che conosciamo di prima mano. Certo, le scie sono un argomento interessante, ma noi siamo solo in due e abbiamo un’infinità di problemi su cui stiamo lavorando. Questo ci ha portato a dover definire delle priorità. Mi rendo conto che, con il tipo di cultura che è ormai invalso, chiunque si sente in diritto di esternare su qualunque argomento pretendendo autorità e credibilità, ma questo non è il caso nostro. Malauguratamente chi frequenta questo blog non ha né la cultura né l’onestà né l’intelligenza per valutare i fatti e l’autoreferenzialità è la regola. L’accusarmi di una sorta di collusione con la NATO è a dir poco grottesco. C’è addirittura chi mi accusa di negare che le sostanze tossiche facciano male, e qui, con questa negazione in termini, si scende a livelli tali da essermi impraticabili. Una volta per tutte: io non ho mai analizzato le scie che, ripeto per l’ennesima volta anche se so che è inutile, vedo e mi preoccupano. Io non ho la più pallida idea del loro contenuto. Io ignoro la loro funzione. Io dispongo solo della tecnica analitica che mia moglie ed io abbiamo sviluppato e, per applicarla, ci occorre un campione, campione che non ci è mai stato consegnato. Da ultimo, temo che sia proprio chi esprime assurdità come quelle che leggo in questo e in altri blog ad essere l’alleato più affidabile per chi sparge quella roba. Sono i ciarlatani a non volere chiarezza e a far di tutto per mantenere la confusione che regna. Sono gli acquirenti di terni da giocare al lotto, di sali antimalocchio e di cremoni scioglipancia ad essere le indispensabili truppe cammellate. A questo scopo è indispensabile sparare fango su chi, invece, sta cercando almeno di stabilire le regole per capirci finalmente qualcosa. Comunque sia, comunque piaccia guardare le cose, il fatto inequivocabile è che con le chiacchiere, con le analisi fasulle e con le lauree stampate in cucina siamo al punto di partenza. Che è ciò al quale, con ogni evidenza, si puntava. È con grande delusione che chiudo, avendo ingenuamente sperato che, finalmente, si potesse cominciare a lavorare per arrivare alla verità. Evidentemente gl’interessi di chi gestisce questo blog sono altri.

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  5. Aiuto ! ahahahaha Stefano Montanari ti vorrei abbracciare..
    Mi ricordi un medico della mia città, l'ho supplicato di aiutarmi ! nell' acqua dei nostri rubinetti scorre anche la fogna.--Non posso fare niente--- mi ha risposto!
    Ho scoperto subito dopo che il suo laboratorio sà la verità !
    Tesoro di medici per il vostro portafoglio ?
    Siete unici e rari per fortuna e ricordo a Montanari e al medico della mia città che io non sono una tifosa da stadio e quà mi fermo !

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  6. Mi spiace molto leggere questi battibecchi su questo sito.
    Per mia onestà personale di persona che segue e conosce personalmente da anni il Dott. Montanari e le sue battaglie sento di esprimergli tutta la mia la mia solidarietà.
    Altro da dire non ho

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  7. Montanari: "... al contrario di qualcuno, noi ci esprimiamo solo su cose che conosciamo di prima mano".

    Ecco, allora si astenga dal diffamarmi un giorno si e due giorni anche. Eviti!

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  8. Pienamente d'accordo con Gianni per la sua presa di posizione

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  9. E ammettiamo pure che il prof Montanari sia sincero. Ma uno uomo di scienza ha come prerogativa la curiosità, l'indagine. È questo il carburante che gli permette di continuare con entusiasmo la sua professione. Ora, ammesso che realmente il prof Montanari ignori le possibili responsabilità della NATO sull'argomento manipolazione climatica, delle quali egli e pochi altri ormai dubitano, non gli è mai venuto in mente di prendere seriamente queste cose proprio perché ha avuto modo di collaborare con essa? È come se uno dottore non nazista fosse "usato" dai nazisti per la sua competenza e tenuto all'oscuro però dello scopo del suo servigio. Se altri gli dicono: guardi che lei sta avendo rapporti con criminali... non verrebbe voglia di dire aspetta... cos'è questa storia?

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