2.12.13

INCREDIBILE: L'AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO HA FINANZIATO LA GLAXO, FAMIGERATA MULTINAZIONALE INGLESE



di Gianni Lannes

Una pioggia di denaro pubblico a cani e porci. E' vero: questo comunicato risale a 3 anni e mezzo fa, quando proprio alla Glaxo veniva sequestrato in Italia il micidiale "farmaco" Avandia. Da allora, però, l'Aifa, ossia chi dovrebbe per legge controllare i medicinali e tutelare la popolazione, ha erogato una valanga di denaro pubblico (27,5 milioni di euro) ad un'holding condannata in mezzo mondo per attentare alla vita umana. 

Al presidente pro tempore dell'Aifa, Sergio Pecorelli, pongo una semplice domanda: 

la somma di ben 27,5 milioni di euro - ovvero soldoni dell'ignaro contribuente - è stata interamente elargita alla GSK? Di grazia, per quale nobile ragione?

L'anno scorso la GSK ha rimediato negli Stati Uniti d'America una multa da 3 miliardi di dollari. La Glaxo oltre a sponsorizzare gli organismi geneticamente modificati pratica direttamente la vivisezione. Ecco il macabro esempio di Verona sui Beagles:





Comunicato Stampa 144
22/02/2010
In riferimento a notizie diffuse da organi di informazione in cui è affermato che l’Azienda farmaceutica Glaxo ha "incassato 26 milioni di euro dall’AIFA per finanziare la ricerca in Italia" per dovere di chiarezza e corretta informazione l’Agenzia Italiana del Farmaco desidera precisare che:
  • Allo stato attuale alla Glaxo è stato erogato dal Ministero dell’Economia e Finanze (MEF) solo il 10% del finanziamento complessivo e anche tale parziale importo è soggetto a restituzione in caso di inadempienza rispetto a quanto previsto dall’Accordo di programma relativo al triennio 2006-2009 sottoscritto.
  • il finanziamento complessivo, pari a 27.5 milioni di euro, approvato dal Consiglio di Amministrazione dell’Aifa, infatti, viene erogato dal MEF ed è vincolato al raggiungimento degli obiettivi contenuti nell’Accordo.
  • Il monitoraggio relativo alla verifica della conclusione e del raggiungimento degli obiettivi del progetto è attualmente in corso e pertanto ulteriori erogazioni di fondi non avverranno prima della valutazione espressa dall’Aifa sul rispetto di quanto previsto dall’Accordo.
  • Gli Accordi di programma costituiscono uno strumento finalizzato a incentivare le Aziende che investono in produzione, ricerca e sviluppo in Italia nel settore farmaceutico e sono previsti dal Programma decennale di rinnovamento e di studio dell’ambiente economico e sociale dell’Unione Europea, definito dal Consiglio europeo di Lisbona.

2 commenti:

  1. Questa è la prassi comune che, purtroppo, vige nel nostro Paese. IL CONTROLLORE, VA A BRACCETTO CON IL CONTROLLATO, fanno affari in comune e, noi cittadini comuni inconsapevolmente, PAGHIAMO. Ma a quale punto di non ritorno stanno arrivando le nostre Istituzioni?

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  2. Non ritorneranno più, sono entrati in un vicolo cieco come loro-

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