14.12.13

IL DEBITO ECOLOGICO CON GAIA



TOSCANA, INQUINAMENTO SOLVAY - FOTO GIANNI LANNES (TUTTI I DIRITTI RISERVATI)




di Rosalie Bertell (2010)

L'esposizione costante a bassi livelli di radiazione introduce errori nel patrimonio genetico, e quegli errori inevitabilmente finiranno per uccidere la discendenza di quelle cellule, di quella specie. L'ammontare del danno determina se questo succede in due, o in sette, o in dieci generazioni. Quindi quello che stiamo facendo introducendo più errori nel DNA è accorciare il numero di generazioni che vivranno sul pianeta. Lo abbiamo già accorciato, e così pure quello degli altri esseri viventi. Ma non abbiamo alcuna fonte esterna da cui prendere nuovo DNA. 

Chiunque vivrà su questo pianeta in futuro è già contenuto in questo momento nel DNA. Non ci sarà futuro essere vivente sulla Terra che non sia già presente ora in un seme, uno sperma, un uovo di ogni pianta e animale. E' già tutto qui, non verrà da Marte o chissà dove. Gli esseri viventi provengono solo da altri esseri viventi.
Il danno che provochiamo è doppio: da una parte stiamo producendo esseri viventi meno armonizzati con l'ambiente, dall'altra siamo seminando rifiuti tossici e radioattivi. Quindi avremo un ambiente più pericoloso e allo stesso tempo organismi meno capaci di fronteggiarlo. Vivere sarà più difficile.

Inoltre, stiamo mettendo sotto stress la capacità della Terra di rigenerarsi. Se misuriamo quanto prendiamo in termini di risorse (pesce, cibo, ferro, carbone, petrolio...) questo è circa 1,33 volte quanto la Terra può rigenerare in un anno. Quindi siamo in deficit ecologico. Nel 1992 il dato era 1,25, quindi sta peggiorando. La gente si preoccupa del debito finanziario, che è nulla rispetto a quello ecologico. Significa ridurre costantemente la capacità di sostentamento del pianeta, mentre al tempo stesso aumenta la popolazione. 

E l'apparato militare è uno dei più rapidi consumatori di risorse. Se venisse eliminato, risolveremmo in un colpo solo il problema del deficit ecologico annuale. Non abbiamo bisogno di una mono-cultura globale, ma di imparare a vivere insieme su questo pianeta. E' tempo di sbarazzarsi dell'apparato militare. La vita può essere buona. Non dovrebbe essere un disastro per tutti. Nessun'altra specie commette suicidio come noi umani. Quindi c'è qualcosa di radicalmente sbagliato nel modo in cui ci comportiamo. 



LA DOTTORESSA ROSALIE BERTELL, SCIENZIATA DI FAMA INTERNAZIONALE E' DECEDUTA IL 14 GIUGNO 2012

1 commento:

  1. Anonimo12/14/2013

    Bellissimo articolo. Le radiazioni elettromagnetiche a bassa frequenza (ELF) a cui siamo costantemente sottoposti contribuiscono al danneggiamento delle cellule e del DNA. Se impariamo a proteggerci da esse, ossia a limitare la nostra esposizione, ne soffriranno comunque le generazioni a venire. Le frequenze magnetiche basse provocano decalcificazione cellulare, con tutte le conseguenze negative per la salute legate a questo effetto. I ratti di laboratorio, esposti giornalmente alle radiazioni elettromagnetiche di cellulari e wifi per intervalli di tempo diversi, hanno perso la capacita' riproduttiva dopo la quarta generazione. Enormi quantita' di studi scientifici e sperimantazioni meticolose effettuate da luminari del settore, dimostrano come l'esposizione alle radiazioni elettromagnetiche giornaliere per periodi prolungati distruggera' il patrimonio genetico delle nostre future generazioni, oltre che mettere a repentaglio la nostra salute.
    Non credo che riusciremo a fermare questi criminali che stanno deliberatamente distruggendo il genere umano, ho decisamente maturato la convinzione che arriveremo a livelli di inquinamento cosi' estremi da mettere ain crisi l'ecosistema e la vita sulla terra come la conosciamo. Credo che le elites che stanno impossessandosi delle nostre vite programmino di ritirarsi in luoghi sicuri e ricchi di approvvigionamenti, dove possono vivere per il periodo necessario al pianeta per rigenerare le condizioni climatiche ottimali. Con le tecnologie di controllo e manipolazione del clima in loro possesso dopo il 2025 potranno eventualmente velocizzare il processo di rigenerazione. Intanto, in seguito agli eventi cataclismici da loro provocati, la popolazione sara' decimata e i sopravvissuti agogneranno di essere morti, ma chi perseverera' fino alla fine sara' salvato. In questi anni che ci restano prima che creino la dittatura tecnologica globale per cui si preparano da un secolo, cerchiamo di aiutarci l'un con l'altro e chi ha di piu' impari a condividere con chi ha meno.

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