11.2.13

SI DIMETTE PAPA RATZINGER

di Gianni Lannes



Un addio forzato? Non era mai accaduto negli ultimi 7 secoli. In Vaticano adesso si va al Conclave. Angelo Scola, arcivescovo di Milano è il favorito. Gli anglo-americani lo volevano Papa già nel 2002. Cosa ha indotto il capo della "Santa Sede" a mollare in un amen il suo potere?

"Lascerò il pontificato entro il 28 febbraio". L'annuncio choc è stato dato direttamente dal pontefice, in latino, durante il Concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto. "Sento il peso dell'incarico, consapevole della gravità del mio atto, ma è per il bene della Chiesa", ha dichiarato per giustificare il suo passo indietro.  
 
Ufficialmente le motivazioni che avrebbero spinto il Papa a questa decisione sono tre. Primo, la malattia che lo ha indebolito. Secondo, la volontà di ritirarsi per meditare, restando però in un piccolo monastero all'interno della Città del Vaticano. Infine perché non è più in grado di esercitare il magistero papale.  
La Chiesa, in quel preciso momento, si ritroverà senza un pontefice. Joseph Ratzinger si ritira prima a Castelgandolfo, poi entrerà nel monastero di clausura in Vaticano. Potrà continuare a scrivere. E Angelo Scola viene già indicato come papabile numero uno. Il nome? Paolo VII.  

Alle ore 20 del 28 febbraio 2013 l'Appartamento papale sarà ormai sgombro. A quell'ora Benedetto XVI avrà terminato il suo pontificato e toccherà al camerlengo, cardinale Tarcisio Bertone, sigillare la porta dell'appartamento. Il Decano, cardinale Angelo Sodano, dovrà invece avvisare tutti i cardinali e convocarli a Roma. La Chiesa, in quel preciso momento, si ritroverà senza un pontefice. Con una sottile differenza rispetto al passato, almeno agli ultimi 717 anni dalle dimissioni (1296) di Celestino V: stavolta Joseph Ratzinger tornerà ad essere cardinale e, sull'esempio del predecessore, si chiuderà probabilmente in clausura.
Il portavoce della Sala stampa della Santa Sede ha altresì precisato che da Papa emerito Ratzinger potrà continuare a scrivere e pubblicare i suoi libri. Padre Lombardi ha comunque parlato di una prima permanenza a CastelGandolfo e poi in un monastero di clausura in Vaticano.

Qualcuno ha minacciato Ratzinger? Forse, il pastore teutonico non ha inteso fare la fine di Papa Giovanni Paolo I (Albino Luciani) - avvelenato con la digitalina nella notte tra il 28 ed il 29 settembre del 1978 - che si apprestava a smantellare i vertici dello Ior, in primis a mandar via monsignor Marcinkus. La banca vaticana , tra l'altro, aveva riciclato il denaro sporco di Cosa Nostra ed era implicata nell'omicidio del banchiere Calvi.

Una volta i cosiddetti alleati (USA  & GB), in realtà padroni d'Italia, si limitavano ad imporre governi scudocrociati, ora prendono di mira anche il cuore malato della cristianità. Singolari coincidenze, quasi in contemporanea: elezioni in Italia e dimissioni straordinarie del Papa. Altro che dietrologia e complottismi. Allora, ricatto, minaccia o c'è dell'altro? Attendiamoci una brutta sorpresa, anzi il peggio, in primavera.

Non ci sono santi, papale papale, ma solo giochi di potere sulla pelle dei sudditi. 


il discorso di commiato del papa:

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=A21uCJGpPd0#!

dimissioni previste da un anno:

http://qn.quotidiano.net/cronaca/2012/02/13/667681-papa-ratzinger-dimissioni.shtml


sotto dittatura:

 http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/02/dittatura-extra-europea.html

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2012/02/poteri-illimitati-ai-militari.html 

6 commenti:

  1. "...l'ombra di colui / che fece per viltade il gran rifiuto".
    Celestino e poi, dopo sette secoli e passa, è la volta di Nerino. Questo parallelo storico mi garba!... Sarebbe esilarante, se non fosse preoccupante. La storia si ripete. Il papato verrà fra poco trasferito di nuovo ad Avignone?... o in una base segreta USA... Ci saranno forse antipapi e papi [vabbè, papi già c'è!]. Le guardie del Vaticano non saranno più svizzere, ma eurogendforizzate oppure USAte...

    Dalla foto, se non ritoccata, sembra che il pope dimissionario non stia granché bene... Sarà forse la paura della digitalina?...

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  2. A parte che c'è un refuso il 28 febbraio è 2013 e non 2012,poi Calvi nel 78 era vivo ed attivissimo.
    Inoltre se il prossimo papa sara Paolo VII non sarebbe neanche male se ciò fosse indice di continuazione dell'opera di Paolo VI papa "progressista" un ultimo punto: Celestino V fu vittima di quel gran pezzo di merda di Bonifacio VIII che prima lo convinse,poi lo "dissuase" e poi lo fece assassinare.
    Comunque vorrei precisare che sono ateo e fervente anticlericale.
    per quanto riguarda la possibilità di scrivere,forse il pontefice intendeva twitter

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  3. sig. anonimo "spazzolone" l'anonimato non è gradito! il riferimento ovviamente è all'oscura vicenda ed ai legami strettissimi tra il banchiere ed il Vaticano, vicenda che portò in seguito all'omicidio di Calvi nel 1982. Il giornalista Ferruccio Pinotti nel libro Poteri forti (BUR, 2005) ha indagato sulla morte di Calvi, dopo avere ripetutamente ascoltato il figlio di Calvi, che per anni ha ricostruito le vicende legate alla carriera e alla misteriosa morte del padre. Pinotti descrive le operazioni finanziarie del Banco Ambrosiano. Operazioni tuttavia che rendono Calvi ricattabile e lo costringono a erogare cospicui finanziamenti a società dipendenti dallo IOR guidato dal vescovo Paul Marcinkus.

    Quando si manifestano difficoltà finanziarie, l'Ambrosiano cerca, senza riuscirvi, di recuperare il denaro prestato all'Istituto vaticano, che presumibilmente usa il denaro ricevuto per aiutare in tutto il mondo e in particolare in Polonia gruppi religiosi e politici vicini alla Santa Sede. Calvi allora proverebbe a rivolgersi ad ambienti religiosi vicini all'Opus Dei, che sarebbero stati disponibili a coprire i debiti dello IOR per ottenere maggior peso in Vaticano. Tentativo senza successo, perché ostacolato da quanti, in Vaticano, temono che il potere dell'Opus Dei possa crescere e per impedirlo sono disposti a lasciare fallire il Banco Ambrosiano.

    In una lettera del 5 giugno 1982 rilasciata dal figlio diversi anni dopo e pubblicata nel libro di Pinotti, Calvi scrive anche a papa Giovanni Paolo II cercando aiuto:
    « Santità sono stato io ad addossarmi il pesante fardello degli errori nonché delle colpe commesse dagli attuali e precedenti rappresentanti dello IOR, comprese le malefatte di Sindona...; sono stato io che, su preciso incarico dei Suoi autorevoli rappresentanti, ho disposto cospicui finanziamenti in favore di molti Paesi e associazioni politico-religiose dell'Est e dell'Ovest...; sono stato io in tutto il Centro-Sudamerica che ho coordinato la creazione di numerose entità bancarie, soprattutto allo scopo di contrastare la penetrazione e l'espandersi di ideologie filomarxiste; e sono io infine che oggi vengo tradito e abbandonato... »

    I segreti e gli interessi economici legati alla mancata restituzione da parte dello IOR del denaro ricevuto dal Banco Ambrosiano e connessi alle operazioni finanziarie che lo IOR realizzava per conto di propri clienti italiani desiderosi di esportare valuta aggirando le norme bancarie sarebbero quindi all'origine della decisione di uccidere Roberto Calvi, che, disperato e temendo di finire in carcere, avrebbe potuto rivelare quanto sapeva ai magistrati.

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  4. Mi scusi Lannes,ma non capisco questa ostilità nei miei confronti,anche Gitano è anonimo e non mi sembra che lei si sia preoccupato di sottolinearlo,ma visto che ci tiene il mio nome è Ennio Mostarda,mi può trovare nel mio studio in via giovanni miani 2/a Roma,se permette l'indirizzo di casa non lo pubblico su di un blog.
    Ciò premesso,mi permetta di farle presente che le vicende del banco ambrosiano con tutti i suoi risvolti in ambito politico internazionale,credo di conoscerli abbastanza bene.Ma non è questo il punto.
    Il mio commento voleva mantenere un tono ironico e grottesco,ma si vede che lei non era dell'umore giusto per comprenderlo.
    Che vuoi fà..succede.
    Un ultima cosa sono uno dei tanti che la segue con interesse e che la porta come esempio.
    Con stima,ma stavolta con l'amaro in bocca le auguro una buona giornata.
    Ennio Mostarda (Spazzolone)

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  5. Grazie per la precisazione personale sig. Mostarda!

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  6. lelamedispadaccinonero.blogspot.it

    io paragono le dimissioni del papa a quelle di berlusconi…

    l’anno scorso abbiamo capito che silvio fosse decisamente meno negativo del massone autoelettosi

    pensavamo che questo papa fosse un asservito dei poteri occulti internazionali ma ci beccheremo uno ben peggiore…

    una volta attivato l’ESM – fiscal compact il terzo mondo sbarcherà in europa…

    per me il prossimo papa sarà :

    Okogie Anthony Olubumni

    nato 16 giugno 1936

    sacerdote nel 11 dicembre 1966

    cardinale 21 ottobre 2003

    numerologicamente parlando è il favorito

    e poi è alquanto scontato che sarà un papa nero ad annunciare il NWO…

    chiaramente le mie sono solo ipotesi

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