7.10.20

ARRESTARE IL CONTE BIS!

 


di Gianni Lannes

Annullamento della libertà personale, eversione dell'ordine costituzionale, alto tradimento, abuso di potere, criminalizzazione della popolazione, sequestro della nazione e così via. Il primo ministro pro tempore Giuseppe Conte dovrebbe rispondere di questi gravissimi reati, ma invece continua a dettare "legge" (per modo di dire, sic!), poiché non esiste attualmente in Italia alcuna opposizione politica.

Il sedicente avvocato del popolo ha fatto sapere che le nuove misure decise dal Governo per contrastare la diffusione del coronavirus entreranno in vigore giovedì 8 ottobre. “Abbiamo introdotto una misura più rigorosa per questa fase: le mascherine d’ora in poi bisogna portarle con sé quando si esce di casa e indossarle in ogni caso, a meno che non ci si trovi in una situazione di continuativo isolamento, ad esempio se si è isolati in campagna o in montagna. Per il resto la mascherina comunque va non solo portata ma anche indossata, ha dichiarato ai cronisti dell’Ansa fuori da Palazzo Chigi.

Covid, parla Conte: “Indossate la mascherina anche in casa”. Giuseppe Conte ha confermato che rimarranno in vigore tutti i protocolli di sicurezza sui luoghi di lavoro. Il presidente del Consiglio ha raccomandato agli italiani di indossare la “mascherina e mantenere le regole di distanza” anche quando si ricevono ospiti a casa, amici o parenti. “Abbiamo una rigorosa raccomandazione anche per le case private. Anche in famiglia dobbiamo stare attenti. Se riceviamo amici e parenti stiamo attenti e manteniamo le distanze. Sono le situazioni in cui più si diffonde il contagio.Nei rapporti familiari lo Stato non può entrare. Ritengo sacrosanta l’espressione del principio per cui lo Stato, se non proprio necessario, non entra nelle case private. Anche perché non avrebbe molto senso per norme che non potrebbero essere applicate”, ha sottolineato il Conte bis parlando con l’Ansa.

Riguardo le nuove limitazioni previste dal "decreto Covid", Conte ha spiegato che “vogliamo essere più rigorosi per evitare nuove misure restrittive per le attività produttive. Noi abbiamo sempre adottato una linea coerente: la tutela della salute è al primo posto anche per le ricadute positive sulla produzione, trasparenza, adeguatezza e proporzionalità. Abbiamo ritenuto opportuno e necessario recuperare il rapporto tra Stato e Regioni che avevamo costruito nella fase più dura. Potranno adottare misure più restrittive ma saranno limitate nell’allentamento, salvo misure concordate con il ministero della Salute”, ha dettato ancora il presidente del Consiglio all’Ansa.

 Riferimenti: 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=conte 

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