28.9.20

SCUOLA SENZA DIRITTI!

 


di Gianni Lannes


Carnevale tutto l'anno? Giù la maschera. «L'anno scolastico è ripreso in modo ordinato, nel rispetto delle regole, simbolo di un'Italia che si rialza e riprende a correre»: parola del Conte bis.

Nel belpaese, però, la distanza tra gli annunci propagandistici e la realtà è addirittura abissale. Parlano i fatti sotto gli occhi di tutti. Infatti, secondo i dati ufficiali: sono “30.655” le aule mancanti rispetto alle 406.424 necessarie per mantenere il distanziamento fisico tra gli studenti, come stabilito dal protocollo del comitato tecnico scientifico (organo non legislativo) sulla scuola. Di conseguenza, quasi 550 mila studenti non hanno una postazione adeguata per fare lezione a due settimane dall'inizio dell'anno scolastico nell'era del nuovo coronavirus (Sars CoV-2). Inoltre, sulle 85 mila assunzioni dei docenti propagandati in questi mesi, solo 22 mila posti sono stati coperti, perché in Italia non ci sono più professori abilitati nelle graduatorie. Mancano 2.278 dirigenti del personale amministrativo, nonostante l'ultimo concorso. Alla data del primo settembre avrebbe dovuto esserci un piano di assunzioni straordinario, ma la ministra dell'istruzione, tale Lucia Azzolina non ha voluto mettere in cattedra i 32 mila docenti che saranno contrattualizzati nei prossimi, dopo il concorso che si terrà ad ottobre, salvo imprevisti. Eppure, esistono leggi e direttive Ue che dispongono l'assunzione di chi ha più di 3 anni di servizio. E poi c'è lo scandalo dei 70 mila docenti e del personale “Covid-19” che sarà licenziabile senza indennizzo al primo probabile lockdown (tradotto alle lettera: arresto domiciliare e prigionia). In numerose scuole nello Stivale si sta facendo in media un'ora e 45 minuti di lezione, senza laboratori né insegnanti.

In sostanza, il governicchio grulpiddino non ha svolto il suo compito, ha avuto sette mesi di tempo a disposizione, ma è arrivato totalmente impreparato al noto appuntamento autunnale. Insomma, si è al punto di partenza per incapacità dell'esecutivo targato “avvocato del popolo”. Per avere una scuola senza doppi turni, senza didattica online che è mero intrattenimento e senza precari bisogna ripartire con classi da 15 studenti. Quanto ai docenti di sostegno sono 21 mila i posti vacanti, ma sono state assunte solo 1.657 persone, il tutto per mancanza di candidati. Nella scuola italiana ci sono 259.757 disabili, per loro ci contano quasi 200 mila insegnanti, il 52 per cento sono precari. Oltre alle cattedre vuote ci sarebbero anche molte irregolarità nell'assegnazione dei punteggi delle graduatorie provinciali per le supplenze, dal 2020 realizzate online.

Infine è stata commercializzata l'epopea dei banchi, con o senza rotelle. Questa era l'urgenza governativa. I banchi, non i nuovi spazi per dimezzare le classi sovraffollate, non la stabilizzazione dei precari per assicurare effettivamente il diritto allo studio e ai saperi. Ad oggi sono appena 400 mila su oltre 2 milioni richiesti  e mai arrivati a scuola. Allora a Palazzo Chigi bivaccano gli incompenti o gli incapaci?

La follia virale coincide con l'ossessione istituzionale iniettata nel corpo sociale. Il risultato traumatizzante la paura perenne mescolata all'angoscia. In uno Stato ormai totalitario ed eterodiretto principalmente dal potere economico, conta soltanto l'addestramento corporale e l'istruzione all'asservimento in un colpo solo di infanzia e adolescenza, oppure l'insegnamento e l'educazione? Ma lo Stato di diritto, la disobbedienza civile, lo spirito critico, il dubbio logico?


Riferimenti:

 https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=scuola

 

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