15.7.20

EMERGENZA DITTATORIALE!



di Gianni Lannes

Ancora divieti immotivati e restrizioni assurde. Il nuovo coronavirus è soltanto un maldestro pretesto per garantire un regime a tutti gli effetti. Il Conte bis ieri 14 luglio 2020, confondendo ancora una volta il virus (Sars CoV2) con la malattia (Covid 19) ha sfornato l'ennesimo dpcm incostituzionale e dunque fuorilegge. Ecco le sgangherate e false motivazioni:

«Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, con la quale è stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili...Considerati l'evolversi della situazione epidemiologica, il carattere particolarmente diffusivo dell'epidemia e l'incremento dei casi sul territorio nazionale; Considerato, inoltre, che le dimensioni sovranazionali del fenomeno epidemico e l'interessamento di più ambiti sul territorio nazionale rendono necessarie misure volte a garantire uniformità nell'attuazione dei programmi di profilassi elaborati in sede internazionale ed europea... Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 sull’intero territorio nazionale, le misure di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 giugno 2020, richiamato in premessa, sono prorogate sino al 31 luglio 2020...».

Quale contagio se gli stessi dati ufficiali dell'Istituto Superiore di Sanità attestano il contrario della truffaldina vulgata grulpiddina? Dunque, ancora una volta menzogne governative in Gazzetta Ufficiale. 

dpcm 14 luglio 2020

C'è di peggio. Il 31 gennaio 2020 il consiglio dei ministri ha decretato lo “stato di emergenza”, in base al quale hanno disposto tutte le ben note e gravissime  limitazioni alla libertà e ai diritti della persona. Adesso i fantocci al potere per conto terzi nel belpaese intendono prolungarlo fino alla fine dell’anno. Perché? Quali sarebbero i fantomatici presupposti scientifici, epidemiologici, medici e giuridici? 
 
Convenzione europea dei diritti dell'Uomo

In ogni caso, in Italia il cosiddetto “stato di Emergenza” sotto il profilo giuridico non esiste, perché la Costituzione non lo prevede proprio. Esiste un’emergenza legislativa, ma è prevista dal Codice di Protezione Civile per situazioni che richiedano immediatezza di intervento. Vale a dire, ben altra cosa rispetto alla sospensione della libertà. Si tratta di una norma ideata per le calamità “naturali”. Per qualunque altro stato di necessità ed urgenza, c’è a tutti gli effetti il decreto legge, sotto la supervisione fondamentale del Parlamento.

In punta di diritto costituzionale e a rigor di logica, allora perché l'avvocato Conte vuole prorogare una condizione di privazione dei diritti per tutti gli italiani?

Alla prova dei fatti lo "stato di emergenza" è l’occasione per sovvertire l’ordine costituzionale ed impedire ai cittadini di protestare e manifestare nelle piazze, relegandoli gli arresti domiciliari.

Peraltro, la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, all’articolo 15 (“Deroga in caso di stato d'urgenza”), stabilisce che che i diritti della persona sono derogabili solamente in caso di guerra o di pericolo pubblico che minacci la vita della nazione, ma anche così è necessario seguire una precisa procedura, dove carte alla mano si dimostrano in sede europea le reali necessità di questa richiesta. Procedura a cui il Governo Conte non si è mai attenuto.

Perché Mattarella non difende la Costituzione e garantisce la democrazia reale? Per quale ragione l'Italia non ha più alcuna sovranità? Come mai adesso viene riabilitato addirittura uno come Berlusconi? Italia nel baratro grazie a politicanti italidioti eterodiretti ed incompetenti che promettendo tutto hanno sottratto ad ogni cittadino, la risorsa piu' cara. Per garantire la libertà bisogna passare dal pensiero critico all'azione costruttiva. In uno Stato di diritto questo governo truffaldino sarebbe già stato arrestato.


Riferimenti: