8.5.20

SEQUESTRO DI STATO CONTRO UN RAGAZZO!




di Gianni Lannes

Tutti contro uno, anzi lo Stato contro uno: un crimine contro l'umanità. Un ragazzo in Sicilia dice pacificamente la verità sul nuovo coronavirus e sulla prigionia imposta dal governo del Conte bis. Per tutta risposta viene immediatamente sequestrato dai funzionari dello Stato italiano, addirittura quasi stroncato di psicofarmaci dagli "angeli del Covid-19", pardon dai medici dell'ospedale di Canicattì (reparto psichiatria). Dario è legato, seviziato e maltrattato da giorni in un ospedale pubblico. L'Italia non è uno Stato di diritto, ma una dittatura a tutti gli effetti.

Capi mafia scarcerati dalle patrie galere, 60 milioni di italiani agli arresti domiciliari e il giovane Dario Giuseppe Musso, sequestrato dallo Stato italiano, reo di aver espresso il proprio dissenso critico a voce alta. A che titolo questo ragazzo che protestava pacificamente contro l'arresto domiciliare degli italiani è stato sequestrato con violenza dai carabinieri di Ravanusa, con l'ausilio delle guardie municipali, di medici e conseguentemente sottoposto ad un trattamento sanitario obbligatorio, impedendogli di comunicare con i propri familiari stretti e con il proprio avvocato, nonché fratello Lilio Massimiliano Musso? L'articolo 13 della Costituzione repubblicana italiana stabilisce inequivocabilmente che "la libertà è inviolabile". 


 

Oggi in Italia chi esprime la sua opinione critica viene zittito con la violenza istituzionale mediante tso, arresti, multe, minacce, botte, imposizioni e sequestri di persona. Questa deriva totalitaria è inaccettabile. Se lo Stato fa del male ad un solo cittadino sovrano, fa del male a tutti noi. Bisogna reagire, ribellarsi.




Riferimenti: