2.2.20

VIRUS E PAURA!

Italia: aerosolchemioterapia bellica United States of America


di Gianni Lannes

L'economia (di guerra) è la malattia. L'imperativo totalitario è seminare paura nel corpo sociale, ovvero nel mondo, distraendo le masse in dissonanza cognitiva. Se il coronavirus corre veloce, la paura, anzi la fobia si muove alla velocità della luce nell'immaginario collettivo, ormai privo di anticorpi culturali. Che sia questo il vero obiettivo globalizzato? Dunque, untori e contaminazione nel villaggio globale. In Italia sono addirittura le istituzioni ad alimentare gli allarmismi. E si moltiplicano le reazioni inconsulte, come quella del governicchio tricolore -ormai sull'orlo di una crisi di nervi - di chiudere addirittura i collegamenti aerei con la Cina fino al 28 aprile prossimo (caso unico sul pianeta Terra). Insomma, l'ennesimo virus messo in circolazione appositamente rivela una pandemia di insicurezza, evidenziando le contraddizioni di un mondo iperconnesso. Infatti, siamo sempre sul ciglio di un'apocalisse perché avvertiamo costantemente tutti i limiti evidenti della nostra in-civiltà, a partire dal rigetto crescente dell'estraneo, fino all'ostilità contro lo straniero. Si teme il contagio o il contatto con l'altro? Quali sono le dimensioni dell'epidemia reale? Non è un caso: mentre va in onda questa ennesima pandemia pilotata (con l'ausilio dei mass media), velivoli della NATO irrorano l'Europa con acqua di colonia. Le scie belliche sono ben visibili ad occhio nudo, ma tanti fanno finta di niente, così politicanti ed esperti mentono spudoratamente. Attenzione: ansia, timore e paura chiudono la mente e il cuore anestetizzando l'intelligenza.


Riferimenti: 

https://www.youtube.com/watch?v=2NZ47DHzbC4&feature=youtu.be 

http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2020/02/guerra-ambientale-united-states-of.html 

http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2020/01/coronavirus-epidemia-da-laboratorio-le.html