8.2.20

TRAFFICO DI ORGANI UMANI IN EUROPA!




di Gianni Lannes


Il dramma è sotto gli occhi ciechi di tutti, tanti, troppi, alla voce indifferenza. Nel vecchio continente, da tempo, ogni anno, svaniscono nel nulla migliaia di minori, mentre diminuiscono sempre più i donatori spontanei di organi umani. Secondo il ministero dell'interno, soltanto in Italia, sono scomparsi e mai più ritrovati, dal 1974 al 2019, oltre 44 mila tra neonati, bambini e adolescenti. Non a caso, l'interrogazione parlamentare a risposta scritta numero 4/0225 del 4 febbraio 2016, inviata da tre senatori indipendenti - sulla base di una mia inchiesta - ai ministri dell'interno Angelino Alfano e degli Esteri Paolo Gentiloni (che peraltro ha fatto carriera in Europa grazie al dono alla Francia di una fetta italiana di mare), sotto l'esecutivo di Matteo Renzi, non ha mai avuto una risposta dal governo italiano ("iter in corso" alla data odierna dell'8 febbraio 2020).


Altra singolare coincidenza: una dozzina di paesi europei non hanno aderito alla Convenzione del Consiglio d'Europa sul traffico di organi umani, tra cui Germania, Islanda, Liechtenstein, Monaco, Paesi Bassi, Slovenia, Svezia, San Marino, Romania, Ungheria e così via. Anche il Vaticano risulta latitante, nonostante i vuoti proclami di Papa Bergoglio, mentre l'Italia dopo 5 anni non l'ha proprio ratificato questo accordo internazionale.

La Dichiarazione di Istanbul risalente al 2008, relativa al turismo del trapianto e sul traffico di organi, offre una definizione precisa del traffico di organi: «il reclutamento, il trasporto, la ricezione di persone viventi oppure di uno dei loro organi attraverso l’uso della forza, il rapimento, la coercizione economica, l’inganno, l’abuso di potere». Attualmente, la tratta - secondo stime internazionali - genera più di 2 miliardi di dollari l’anno e si sviluppa attraverso una filiera occulta. C’è chi cerca la “materia prima”, chi la gestisce, chi pubblicizza il prodotto, chi organizza gli espianti, chi pratica i trapianti. Una vera e propria, anche se macabra, attività di impresa organizzata. Un mercato che non conosce soste o crisi, un affare criminale, indisturbato ed impunito nel cuore dell'Europa.
Il nuovo eldorado della raccolta delle parti di ricambio umano sono i paesi di transito dei flussi migratori, in particolare del Mediterraneo. Già nel 1993 l'Italia era salita sul banco degli imputati a Strasburgo: c'è agli atti una risoluzione europea approvata a larga maggioranza che inchioda all'orrore l'insospettabile belpaese. Attualmente le vittime preferite sono eritrei, sudanesi, somali, siriani, ma in particolare minori non accompagnati che poi svaniscono dai centri di accoglienza italiani. Una volta, ancora negli anni '80, l'Italia faceva incetta di bambini in Sudamerica, a partire dal Brasile, ma non solo. Da un bun decennio non c'è più bisogno di scomoadarsi tanto: la mercanzia approda direttamente nel nostro crasso mattatoio.
 
Le vittime si dividono in due categorie: quelli che vengono costretti con la violenza e quelli che vengono convinti da un’offerta economica. Nel primo caso si tratta di migranti che vengono sequestrati dai trafficanti di esseri umani cui gli organi vengono tolti con la forza. In altri casi l’espianto è la conseguenza di un riscatto non pagato dalla famiglia di origine del malcapitato. Se non hai soldi, va benissimo un rene. L’operazione è, in genere, brutale. L’esperienza del Sinai, di cui i media si sono occupati a partire dal 2010, ci parla di sale operatorie allestite su camion, operazioni veloci e di espiantati lasciati a morire nel deserto.L’Egitto è il posto ideale per il traffico. Ha luoghi isolati, dove è possibile selezionare e stipare i migranti in attesa del macello, ha, in loco, le risorse umane specializzate, medici ed infermieri, in grado di espiantare gli organi e conservarli correttamente, nonché la disponibilità di strutture sanitarie private in grado di effettuare in brevissimo tempo i trapianti. I donatori “economici” sono principalmente clandestini, persone senza nome e senza nessuno che sia in grado di rivendicarne la scomparsa. 
 
I prezzi per i clienti finali variano dai 20 mila ai 100 mila dollari. In genere i pagamenti sono frazionati in piccole somme, sotto i diecimila dollari, per non destare sospetti. Avvengono attraverso i servizi di money transfer, difficili da tracciare, e passano attraverso molte lavanderie di denaro prima di arrivare a destinazione. 
 
Ma che dire del pontefice Bergoglio? Che senso ha “riflettere” se non si aderisce alle azioni internazionali a reale contrasto della tratta dei pezzi di ricambio del corpo umano? Va da sé che l’azione del Vaticano, che non è nuovo a eventi teorici e dottrinali sulla materia, né a condanne generiche e teoriche, ma che non aderisce mai ad azioni comuni, ha solo uno scopo propagandistico. E ci sono pure medici di associazioni nostrane dedicate allo scambio di organi umani, che seguitano a negare la macroscopica evidenza. Sulla macelleria di minori regnano a livello istituzionale: ipocrisia, retorica e omertà di tutte le autorità.


Riferimenti:



https://www.coe.int/en/web/conventions/full-list/-/conventions/treaty/216

http://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/05225&ramo=S&leg=17

https://books.google.it/books/about/Bambini_a_perdere.html?id=u--HvgAACAAJ&redir_esc=y 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2020/02/macelleria-di-minori-in-italia.html 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=organi+umani 

http://documenti.camera.it/Leg17/Dossier/Pdf/ES0543.pdf






http://www.gfintegrity.org/wp-content/uploads/2017/03/Transnational_Crime-final.pdf

https://www.theguardian.com/world/2012/may/27/kidney-trade-illegal-operations-who

https://www.nhs.uk/conditions/kidney-transplant/waiting-list/

https://www.declarationofistanbul.org/about-the-declaration/history-and-development

https://www.unodc.org/documents/treaties/UNTOC/Publications/TOC%20Convention/TOCebook-e.pdf

http://www.gfintegrity.org/wp-content/uploads/2017/03/Transnational_Crime-final.pdf

https://www.coe.int/en/web/cdpc/-/trafficking-in-human-organs-council-of-europe-convention-enters-into-force

https://rm.coe.int/CoERMPublicCommonSearchServices/DisplayDCTMContent?documentId=09000016806dca3a

https://www.coe.int/en/web/conventions/full-list/-/conventions/treaty/216/signatures?p_auth=2SwzRWq2

http://apps.who.int/gb/ebwha/pdf_files/WHA57/A57_R18-en.pdf

https://www.europarl.europa.eu/RegData/etudes/STUD/2015/549055/EXPO_STU%282015%29549055_EN.pdf

https://rm.coe.int/16805ad1bb

https://ec.europa.eu/anti-trafficking/sites/antitrafficking/files/eu_anti-trafficking_action_2012-2016_at_a_glance.pdf

http://www.europarl.europa.eu/RegData/etudes/STUD/2015/549055/EXPO_STU%282015%29549055_EN.pdf

https://www.unodc.org/documents/human-trafficking/2015/UNODC_Assessment_Toolkit_TIP_for_the_Purpose_of_Organ_Removal.pdf

https://www.thedailybeast.com/italys-gruesome-migrant-organ-transplant-murders?ref=scroll

https://www.infomigrants.net/en/post/16458/migrant-increasingly-victims-of-organ-trafficking-book-reveals

https://www.cbc.ca/news/world/italy-probes-human-organ-trafficking-1.322122

http://www.rai.it/dl/docs /1405164443825Istanbul_Declaration_Italian_Version_102008Translated_TBC.pdf

https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2016/12/23/16G00250/sg

https://www.penalecontemporaneo.it/d/5222-prime-osservazioni-sulla-legge-11-dicembre-2016-n-236-e-sui-nuovi-delitti-di-traffico-di-organi-ex