17.9.18

ITALIA: SCUOLA A PERDERE!



di Gianni Lannes
  
 
Una ricerca dell’associazione Tuttoscuola rivela che nel belpaese dal 1995 ad oggi hanno abbandonato la scuola 3 milioni e mezzo di studenti. Senza contare la continua (in aumento) fuga all’estero di giovani cervelli. Inoltre, un dossier della fondazione Agnelli (aprile 2018) segnala che nei prossimi 10 anni ci saranno un milione di studenti in meno.  Il calo più alto nel Mezzogiorno che perderà il 17 per cento degli iscritti. E così l’Italia declina.  A chi fa comodo una gran massa di analfabeti funzionali? «Ogni governo che controlli l’educazione per una generazione sarà in grado di controllare i suoi sudditi senza il bisogna di armi o di poliziotti» parola di Bertrand Russell. Secondo l'editore Inge Feltrinelli «A monte non ci sono politiche culturali e i programmi scolastici sono disastrosi e arretrati rivolti a ragazzi che hanno capacità molto più avanzate di proposte didattiche datate». Insomma, adolescenti più ignoranti e quindi più poveri, ma soprattutto manipolabili.

Metà dei 38.847 istituti scolastici è sprovvista del certificato di agibilità, 7 milioni di studenti dai 3 ai 18 anni dovranno studiare in strutture vecchie che fanno schifo solo a guardarle, soprattutto illegali. I crolli negli ultimi 4 anni sono stati 156 con 24 feriti, a tacere della prevenzione e della sicurezza: antincendio, elettrica, antisismica, collaudo statico, eccetera. 
  
Nei giovani va fatta germogliare la consapevolezza critica stimolando l'alfabetizzazione emotiva. Dunque, pensare oltre: dal pensiero all’azione. Per dirla con Gianni Rodari: 


 «Vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo».


riferimenti: