1.6.18

GOVERNO DEL NON CAMBIAMENTO!


di Gianni Lannes

Illusioni stellari. Il cosiddetto "nuovo che avanza", eterodiretto e travagliato, tracima di contraddizioni e palesi incongruenze. Va in onda l’ennesima farsa italidiota, con la regia anglo-americana ed il copione moscovita. Uno sbiadito esecutivo, nato obsoleto dopo 89 giorni di bizzarrie grilloleghiste. I ministeri cruciali sono in mano a personaggi del passato: da Moavero ex ministro di Monti e Letta, a Tria (amico di Brunetta) che ha elaborato il programma di Forza Italia qualche anno fa, soprattutto a Savona (lanciato a suo tempo da Cossiga ed ora ministro agli affari europei) che da presidente dell’Impregilo, truccò nel 2003 i conti aziendali (indagine della Guardia di Finanza e della Procura della Repubblica di Monza, pm Walter Mapelli, nonché le accuse della Procura Generale di Milano) e se la cavò con prescrizione dei reati unitamente a Romiti (in Cassazione sostenuta la “frode in danno degli operatori dei mercati”); senza dimenticare le scorie nucleari in affari con la Sogin del generale Carlo Jean, il Mose ed il Ponte sullo Stretto. Insomma, Savona è uno che secondo i criteri dei 5 stelle non potrebbe candidarsi addirittura al Parlamento, tantomeno al governo dell'Italia. Non è tutto. Al ramo conflitti di interessi troviamo comunque Elisabetta Trenta (M5S) vicina all'ondivago Di Maio, esperta di sicurezza e docente alla Link (italo-maltese) con i suoi salotti a Mosca, Londra e Tel Aviv, coniugata con un ufficiale che si occupa di acquisti per conto della Difesa; poi c’è Giulia Bongiorno, già legale di Giulio Andreotti (prescritto per mafia dalla Cassazione) e Raffaele Sollecito, già deputata di An, passata con Fini in Futuro e libertà, per ora leghista. Infine, in cabina di regia accanto all'inquilino di Palazzo Chigi, c'è Pietro Dettori, un uomo di Davide Casaleggio. Per la cronaca documentata: Casaleggio con "Rousseau" ha il controllo dei dati sensibili pentastellati (oltre all'incasso del pizzo di 300 euro mensili da ogni onorevole M5s). Democrazia diretta? Certo, dalla Casaleggio associati. Domani la festa alla Repubblica tricolore e per il prossimo anno prevista solo una lapidaria commemorazione.