17.11.17

VACCINI: I SOLDI DI BIG PHARMA IN ITALIA


 
Siamo fuori dal mondiale di calcio, però in compenso siamo dentro, anzi in cima a primati poco invidiabili. Un fiume di denaro, anzi di mazzette alla luce del sole: una volta si chiamava comparaggio, oggi invece “trasferimento di valore”. Senza contare i fondi neri per corrompere le autorità e gli esperti tricolore. Peggio: il controllore si confonde con il controllato: addirittura l'Aifa ha elargito denaro pubblico alla Glaxo Smith Kline, ma non solo. Chi stabilisce le regole fa incetta di quattrini farmaceutici? Soltanto la Bayer ha sganciato in Italia ben 24.483.595 euro nel 2016 a medici, associazioni di camici bianchi, aziende sanitarie locali, fondazioni, università, e così via. Per fare qualche esempio documentato: l'Astra Zeneca ha regalato all'università cattolica del sacro cuore di Roma ben 702.770 euro nel 2015 e 68.700 euro - nello stesso anno - all'università Bocconi di Milano, mentre la GSK ha scucito nel 2016 appena 13,5 milioni di euro per oliare certi meccanismi. La moralità è ormai spirata?


Il 6 ottobre 2014 Matteo Renzi ha ricevuto a Palazzo Chigi i manager di dieci multinazionali farmaceutiche, tra di esse soprattutto Merk, Gsk e Novartis hanno prodotto vaccini. 

Oltre a Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria e amministratore delegato di Janssen, c’erano i ceo dei principali gruppi mondiali come John Lechleiter e Eric Baclet di Ely Lilly, Belen Garijo e Antonio Messina di Merck Serono, Andrew Witty e Daniele Finocchiaro di GlaxoSmithKline, Joseph Jimenez e Georg Schroeckenfuchs di Novartis, Christoph Franz e Maurizio de Cicco di Roche, Olivier Brandicourt e Giovanni Fenu di Bayer, Lamberto Andreotti e Roberto Tascione di Bristol-Myers Squibb, Alberto Chiesi di Chiesi Farmaceutici, Lucia Aleotti numero uno di Menarini.
 
Matteo Renzi che aveva già presenziato 3 anni fa ad un'iniziativa della Merk a Bari, ha poi replicato nel 2016 partecipando a Verona ad un incontro della Glaxo Smith Kline.

Per la cronaca, la fondazione Open riconducibile a Renzi ha incamerato almeno 4 milioni di euro senza indicare i beneficiari. Perché? Renzi interpellato dal 3 luglio scorso non risponde, e così anche la Glaxo Smith Kline a cui ho indirizzato una richiesta in tal senso. Hanno forse qualcosa da nascondere?

Per caso chi ha redatto l'ultimo piano vaccinale e le lineee guida vaccinali, nonché le misure legislative coercitive ha incassato soldoni dalle aziende che producono vaccini?

Come mai pur in assenza di qualsivoglia crisi sanitaria, epidemia e/o pandemia, il governo Gentiloni ha decretato il 7 giugno 2017 l'obbligatorietà coercitiva per 12 vaccini, poi scontati a 10+ 4 facoltativi?

Sarebbe opportuno che la magistratura ottemperasse a quanto stabilito dall'articolo 112 della Costituzione Republicana, che Matteo Renzi ha tentato infruttuosamente di manomettere nel 2016. E che la Corte Costituzionale il 21 novembre prossimo faccia il suo dovere di pronunciarsi per l'evidente incostituzionalità della legge 119 del 31 luglio 2017.

In ogni caso nessuno ha il diritto di iniettare in neonati, bambini e adolescenti sani sostanze estraneee all'organismo umano.



Riferimenti:
























http://public-disclosure.msd.com/2016%20Disclosure%20Reports/Italy /Italy_2016_Final%20Disclosure%20Report.pdf


















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