26.11.17

NIENTE VACCINI E NIENTE BAMBINI



 
Al peggio non c'è mai fine: più vaccini e niente bambini. Sembra l'incipit di una filastrocca ma un altro pericolo è in agguato. Se non fosse una tragedia sarebbe una farsa. Nel belpaese la persecuzione istituzionale dei bambini continua, invece di proteggerli da insidie di ogni genere, in palese violazione della Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo di New York del 1989, ratificata dall'Italia nel 1991 mediante la legge 176. Ecco in dirittura d'arrivo un disegno di legge per strappare più facilmente i figli a madri e padri, recalcitranti a farli annichilire tramite un bombardamento di iniezioni vaccinali coercitive, imposte senza alcuna base scientifica. 



La genialata è stata proposta da alcuni onorevoli grillini. Dal testo si evince che rispetto alla normativa vigente, la proposta riconduce le ipotesi di intervento della pubblica autorità a due presupposti fondamentali:

«stato di abbandono morale o materiale del minore, che deve essere accertato o evidente; esposizione del minore a grave pericolo per il suo benessere fisico e psichico a causa delle condizioni in cui è allevato».

La mancata vaccinazione obbligatoria può essere considerata effettivamente un’esposizione del minore a grave pericolo per il suo benessere fisico e psichico a causa delle condizioni in cui è allevato? Ragion per cui, come sempre accade in Italia, la cosiddetta autorità a sua discrezione, potrà seguitare a strappare ancora più agevolmente i figli a madri e padri. Singolare coincidenza. Per la cronaca documentata: il movimento 5 stelle dal 20 maggio 2017 è a “favore della massima copertura vaccinale”. L’esperto di punta dei pentastelluti, tale Silvestri, lavora in un’università nordamericana finanziata da produttori di vaccini. Ma i proponenti si sono resi almeno conto di aver prodotto un altro attacco all’integrità della famiglia?

Vi consiglio di ascoltare a tale proposito l'illuminante analisi dell'avvocato Salvo Di Grazia:


Attualmente secondo gli ultimi dati del “garante per l’infanzia” più di 30 mila minori sono relegati in oltre 3 mila "case-famiglia", autentici orfanotrofi in miniatura; di essi ben 10 mila pargoli sono stati sottratti ai genitori per mere ragioni di indigenza, ovvero di povertà materiale, calpestando i dettami della Costituzione repubblicana. E che dire delle adozioni a lauto e crasso pagamento? Chi ci lucra spudoratamente?

Questa condizione di prigionia dell'infanzia serve a garantire un affare che rende circa 3 miliardi di euro ogni anno. Numerosi giudici, psicologi ed assistenti sociali siedono nei consigli d’amministrazione delle predette “case-famiglia”. Dunque, alla luce di fatti inequivocabili, terrorista è lo Stato tricolore, eterodiretto da interessi criminali.

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