30.11.17

IBM: SCHEDATURA DEL POPOLO ITALIANO






Boston, 31 marzo 2016:
seduti da sinistra: Erich Clementi, SVP, IBM Europa, Ivan Scalfarotto, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio italiano; in piedi da sinistra: Ginni Rometty, Chairman, Presidente e CEO di IBM; Matteo Renzi, primo ministro italiano.


di Gianni Lannes

Quando latitano gli anticorpi naturali la storia si ripete nell’indifferenza generale. A breve si arriverà in Europa al numero tatuato sul braccio e la foto di un virus o batterio saltellante appuntata sul petto per distinguere la razza inferiore. Un regime totalitario necessita del controllo capillare delle informazioni personali. Il paradigma non è più la società bensì il campo di concentramento, il riferimento culturale non è più Atene ma Auschwitz.









Due personaggi in cerca d’autore del piddì, tali Renzi e Scalfarotto il 31 marzo 2016 in gita a Boston, senza alcun mandato elettorale e parlamentare, e senza informare prima ben 60 milioni di italiani, siglano un accordo segreto con la famigerata IBM, passata alla storia per aver aiutato il nazismo a schedare con il sistema della macchina Hollerith milioni di ebrei sterminati nei lager, dissidenti politici e zingari. Di che si tratta? Del progetto Watson lanciato in Lombardia con il favore del governatore Maroni, dal nome del padrone della corporation USA, già premiato da Hitler in persona nel 1937 per lo sterminio degli ebrei. In sostanza, adesso, è in atto la cessione ad una multinazionale straniera dei dati sensibili della popolazione italiana, a partire dalla Lombardia. Il pretesto è come sempre, apparentemente nobile: la tutela della salute. 





L’IBM, per la cronaca documentata, in Italia aveva nel 1991 ben 12.500 dipendenti, oggi, dopo i massicci licenziamenti, ne conta meno di 4 mila. Prima e dopo l’accordo di Renzi, l’IBM ha seguitato a licenziare personale in Italia.






BIG BLUE che assunse vari nomi prima di quello definitivo, fu inventata da un tedesco: Herman Hollerith, nato nel 1860 e ben presto emigrato nello stato di New York. È lui a ideare una scheda con fori standardizzati, ciascuno dei quali rappresenta un tratto diverso: sesso, nazionalità, e così via È ancora lui nel 1910 a conferire i suoi brevetti per la Germania a Willy Heidinger, un commerciante di macchine addizionatrici che fonda la Deutsche Hollerith Maschinen Gesellschaft, in breve Dehomag, collegata strettamente con gli Stati Uniti d’America. Poi Hollerith vende l’intera attività a Charles Flint e questi passa il testimone a Thomas J. Watson, che trasformerà il vecchio nome dell’azienda americana in IBM. Rimarranno però «sistema Hollerith» e la tedesca Dehomag, che importerà le continue innovazioni tecnologiche dagli USA.  

Non è tutto. Nella XVII legislatura in corso sono state presentate 25 atti parlamentari sull’IBM (esecutivi Renzi e Gentiloni) che però non hanno mai avuto una risposta governativa. Sul conto della fondazione OPEN riconducibile a Renzi, sono piovuti 5,5 milioni di euro. Chi li ha dati al bomba toscano che voleva manomettere la carta costituzionale nel 2016 e perché, vale in dire in cambio di cosa?

In uno Stato di diritto, almeno in un Paese civile, politicanti alla Renzi sarebbero già sotto processo. Ma siamo nella colonia tricolore. Comunque un regime non si riforma, si può soltanto abbattere con la resistenza patriottica, come sancisce la Costituzione repubblicana.


riferimenti:

Gianni Lannes, VACCINI DOMINIO ASSOLUTO,  Nexus edizioni, Battaglia Terme (PD), 2017.



















































http://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=3/02879&ramo=S&leg=17

http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Renzi-a-Boston-firma-accordo-da-150-milioni-di-dollari-per-Watson-Health-dello-Ibm-a-Milano-Primo-centro-in-Europa-ex-area-Expo-per-il-progetto-Tecnopol-49b8e4e4-aba9-4f23-bb67-85c135484a7a.html 

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2017/11/ibm-da-hitler-renzi.html 

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2017/07/vaccinazione-dittatoriale-domande.html 

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