15.10.17

ACRILAMMIDE: PERICOLO NEL CIBO




 
Ma quale tutela della salute di cittadine e cittadini, soprattutto i bambini? Gli euroburocrati e i politicanti italidioti non proteggono la vita dei popoli europei e meno che mai quella degli italiani, a partire dai neonati. Ecco i fatti nudi e crudi: ritardi dell’Ue e del Ppe nel definire le regole contro l'acrilammide, la sostanza cancerogena presente in vari alimenti tra cui patate fritte, biscotti, cracker e caffè.

Colgo l’occasione per denunciare i ritardi relativi all'approvazione delle nuove regole della Commissione Ue contro la presenza di acrilammide negli alimenti come patate fritte, biscotti, cracker, pani croccanti, pane morbido, caffè e chi più ne ha, più ne metta. Per la scienza: l’acrilammide è una sostanza cancerogena che si forma durante la cottura oltre i 120 gradi negli alimenti ricchi di amidi.
 
È almeno dal 2005 che la Fao e l’Oms sostengono che i livelli di esposizione alimentare all’acrilammide possono essere indice di un allarme per la salute umana e nel 2015 l´Efsa ha ribadito che la presenza di acrilammide negli alimenti può aumentare il rischio di cancro per i consumatori, nonostante ciò, la Ue continua a perdere tempo nel definire regole più restrittive. Inoltre, la cosa ancora più inaccettabile è vedere che gli eurodeputati del gruppo Ppe continuano a tentare di ritardare l´adozione delle nuove regole, malgrado la proposta della Commissione Ue non definisca limiti vincolanti ma introduca solo misure di mitigazione per minimizzare la formazione di acrilammide e preveda limiti alleggeriti per gli esercizi commerciali di piccole dimensioni.

Gli alimenti più importanti che contribuiscono all’esposizione di acrilammide (patate fritte, biscotti, cracker, pani croccanti e morbidi) sono prodotti che espongono maggiormente i bambini ed è proprio questa la fascia d’età più fragile rispetto alla grave problematica.

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