BIOGRAFIA

4.8.17

VACCINI ANCHE PER I PESCI IN ITALIA



 
Le spigole d’allevamento hanno i giorni contati: o si sottoporranno docilmente alle iniezioni vaccinali forzate anch’esse come per i minori, oppure saranno marchiate a vita prima di essere passate nel forno crematorio, sotto una spessa copertura di sale grosso. Poi toccherà alle orate. Alla frontiera marittima con la Francia allargata di 339,9 quadrati dopo la cessione gratuita e segreta ai cugini d'oltralpe del mare italiano da parte di Gentiloni, c'è la coda ittica. Scherzi a parte: la biologia insegna che i pesci sono amplificatori biologici. Chi mangia il pesce? Da non crederci ma ormai è realtà nel belpaese. Infatti nella Gazzetta Ufficiale (serie generale numero 176 del 29 luglio 2017), alla pagina 27 trovate l’inverosimile. Le istituzioni italidiote sono ormai alla follia e meritano un trattamento sanitario obbligatorio prima di essere licenziate in massa?

Un mio amico (E.S.), non un camice bianco qualunque allineato e coperto, bensì il medico che ha fatto “saltare in aria" (in senso metaforico ovvero giudiziario) De Lorenzo e Poggiolini per intenderci, mi ha scritto stamani:

 «Aspettiamo il vaccino per le zanzare: bisognerà iniettarlo ad ognuna? La sanzione sarà il non poterle far entrare nelle scuole d'infanzia, etc.... ?». Come dargli torto.

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