31.7.17

VELENI GLAXO SMITH KLINE A NEONATI E BAMBINI SANI ITALIANI




di Gianni Lannes

Col beneplacito dello Stato italidiota hanno forse manomesso i bugiardini omettendo che non ci sono studi oltre i 24 mesi o i 36 mesi? Comunque, è in corso una licenza europea infinita concessa alla Glaxo per annichilire i minori, mentre gli esperti tricolore alimentano un allarme di epidemie e pandemie inesistenti. Sia chiaro una volta per tutte: non esistono attualmente vaccini sani e puliti neanche monovalenti. In base al principio di prevenzione dei danni alla salute, comunque lo Stato è obbligato ad assicurare che qualsiasi trattamento sanitario sia eseguito soltanto in condizioni di assoluta sicurezza, ma così non è, come attestano proprio i documenti ufficiali, nonostante gli starnazzanti proclami propagandistici di certi camici "bianchi". Il 29 luglio scorso l’AIFA(Agenzia italiana del farmaco) ha diffuso nuovi bugiardini relativi ai vaccini Infarinx Hexa ad Hexyon. C’è qualche trucco all’italiana? Ma chi controlla i controllori? Per la cronaca: dal 29 agosto prossimo - per alcuni giorni - la GSK raduna in quel di Verona, a porte chiuse tutti i suoi portaborse.




In un noto documento Glaxo Smith Kline “confidenziale rivolto agli enti regolatori”, di 1271 pagine, datato 16 dicembre 2011, le tabelle mostrano i cosiddetti “eventi avversi dell’Infanrix Hexa Sk”, gli effetti collaterali del vaccino esavalente “emersi nel corso della sperimentazione clinica pre-autorizzazione o successivamente, fra l’ottobre 2009 e lo stesso mese del 2011”.
«Il 23 ottobre 2000 la Commissione europea ha rilasciato alla GlaxoSmithKline Biologicals s.a. un’autorizzazione all’immissione in commercio per Infanrix Hexa, valida in tutta l’Unione europea. L’autorizzazione all’immissione in commercio è valida per un periodo illimitato» così è scritto testualmente in un documento dell’EMA (European Medicines Agency). Nel 2012 il vaccino Infarinx Hexa è stato ritirato in 20 paesi del mondo, inclusa la Germania, ma non in Italia. Allora interpellai direttamente il ministro al ramo Balduzzi, ma l'allora titolare della sanità "cadde dalle nuvole" (ho il carteggio).

In un documento riservato dell'AIFA indirizzato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino citato dal Codacons, l'Aifa svela che in questi 3 anni «si sono verificate 5 reazioni gravi che hanno determinato il decesso del paziente». 

Nel testo dell’Aifa sono riportati i dati riguardo le segnalazioni di sospetta reazione avversa al vaccino esavalente "Infanrix Hexa", di titolarità della GlaxoSmithKline, registrate all'interno della Rete Nazionale di Farmacovigilanza (RNF) negli anni 2014, 2015 e 2016. Nel 2014 si sono verificate 1.857 reazioni avverse al vaccino esavalente, di cui 168 gravi (9%). Nel 2015 invece il numero è stato di 992, di cui 144 gravi (14,3%). Nel 2016 sono state segnalate 702 reazioni avverse, di cui 142 gravi (20,2%). Riassumendo, l'AIFA comunica che ci sono state nel triennio un totale di 21.658 reazioni avverse, di cui 3.351 (1.857 + 992 + 702) solo da vaccino esavalente (Infanrix Hexa). Tra le segnalazioni di reazioni avverse, le più comuni sono state: patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione; patologie del sistema nervoso: 16%; disturbi psichiatrici: 29,2% (nel 2014) e 14,1% (nel 2015). Dal 2005 al 2015 in Italia c'è stato un aumento del numero dei bambini con deficit del neurosviluppo pari al 40%». Si sono verificati anche 5 decessi in neonati prematuri vaccinati a 2-3 mesi con Infanrix e Prevnar. La causa di ciò può essere ricondotta all'alluminio (neurotossico) presente al loro interno, in quanto facendo più vaccini ravvicinati si supera facilmente la soglia limite di tossicità. Per l’onorevole Zaccagnini «i dati presentati sono comunque sottostimati, per il fatto che si rifanno alle sole segnalazioni, e c'è quindi da pensare che l'AIFA stia occultando parte della documentazione relativa alla farmacovigilanza».

Alla luce del documento e della gravità delle informazioni in esso riportate, la ministra Lorenzin è stata denunciata alla Procura della Repubblica in quanto, pur essendo a conoscenza di questi dati dal 10 maggio 2017, non solo non li ha resi noti al Parlamento, ma ha comunque emesso il decreto legge 73 il 7 giugno 2017, ignorando di fatto questi dati, che riportano numeri ben più alti di "1 caso su 1 milione".




Terrorismo di Stato? Il 20 ottobre 2015 un lancio dell’Ansa riporta alla lettera: «Negli ultimi anni in Italia ci sono stati 19 milioni di vaccinati e solo 5 reazioni allergiche, nessun morto. Questi sono i dati sui vaccini". A fornirli, annunciando la prossima pubblicazione di un database in merito, è Walter Ricciardi, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, (Iss), a margine dell'audizione di oggi in Commissione Igiene e Sanità del Senato. Dati non diversi dagli Usa, dove "su 25 milioni di vaccinati negli ultimi 10 anni ci sono state 33 reazioni allergiche gravi", specifica. "Alcuni medici, invece, spaventano le famiglie con una 'immunologia che non esiste', cose assolutamente false che spingono il 33% dei genitori ad avere paura».

Le ultime dichiarazioni dell'ex attore ed attuale presidente dell'ISS destano non poche polemiche. In un’intervista al Corriere della Sera, Ricciardi sostiene infatti che la somministrazione di 12 vaccini contemporaneamente o comunque in un breve lasso di tempo genera "risposte delle difese immunitarie minime rispetto a quelle innestate dal contatto con un ciuccio caduto a terra". Inoltre, Ricciardi sostiene che i casi di reazioni gravi ai vaccini sono "rarissimi, uno su 1 milione" tanto che "è molto più facile essere eletti in Parlamento che avere un danno da vaccino".

Secondo l’onorevole Zaccagnini, «in un contesto in cui mancano da anni i dati Aifa sulle segnalazioni delle reazioni avverse, Walter Ricciardi, figura apicale dell'ISS, ieri sera è stato capace di dire in una trasmissione tv che 'mai in Italia si è verificato nella storia moderna della medicina alcuna morte in conseguenza di una vaccinazione' - riferisce il deputato su Facebook - È una dichiarazione gravissima e falsa, basterebbe citare il caso dei fratelli Tremante, morti a causa di un vaccino e ai quali è stata anche dedicata una piazza nella loro città. Siamo in balia delle decisioni di persone come Ricciardi che, oltre ad avere un probabile profilo di incompatibilità con la carica assunta, come già evidenziato da vari parlamentari all'atto della sua nomina, sforna affermazioni false che in un paese civile porterebbero alle sue immediate dimissioni o destituzione dal suo incarico - chiarisce il parlamentare ex M5S - Anche l'affermazione che al momento ci sia una delle peggiori epidemie per il morbillo è destituita di ogni fondamento, basterebbe guardare il grafico delle serie storiche e soffermarsi sul 2011, anno in cui ci furono circa il doppio dei casi di quest'anno e non si ingenerò alcun allarmismo mediatico. Chiediamo con forza che Ricciardi si dimetta o venga destituito dal suo incarico per le sue dichiarazioni - chiarisce  l'esponente di Articolo 1 - Ormai è evidente che se il governo non cambia radicalmente impostazione riguardo le misure coercitive di prevenzione vaccinale si produrrà un conflitto sociale, evitabilissimo con misure di ragionevolezza, fra le istituzioni e decine di migliaia di famiglie. Un danno incalcolabile, amplificato dal fatto che il tema sarà oggetto della campagna elettorale, frutto delle negligenze della Lorenzin, visto che le coperture vaccinali hanno iniziato a calare proprio col suo avvento al Ministero della Salute. La strada dell'obbligatorietà è inefficace - conclude Zaccagnini - e faremo di tutto affinché sia invertita la rotta e vengano confermate le misure necessarie, utili e proporzionate che già sono in vigore nel caso di reali emergenze». Come mai l’impunito Ricciardi non viene dismesso dalla poltrona dell’ISS e processato per direttissima?












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