BIOGRAFIA

23.7.17

VACCINI E AUTISMO: PROVE SCIENTIFICHE


di Gianni Lannes

Non a caso hanno preso di mira l'Italia: è il punto debole dell'Europa. Così si spiega la decisione stabilita a Washington il 29 settembre 2014 che ha esautorato ancora una volta l'indipendenza del Parlamento italiano e calpestato la nostra dignità nazionale.

L'autorità tricolore e gli esperti di regime, spesso prezzolati dai produttori di vaccini, dicono e ripetono che non esistono correlazioni tra vaccini e autismo. Essi giurano ma soprattutto spergiurano e basano tutto sulla cosiddetta “immunità di gregge” che però è solo una teoria non validata scientificamente, come ho dimostrato ieri in un articolo documentato da fonti primarie. Basta PUBMED, ossia l’archivio digitale di tutte le pubblicazioni scientifiche a livello planetario in cui vengono riportati gli studi realizzati dagli addetti ai lavori. Certo, costa un po’ ma ne vale la pena. Che si trova dentro? Un'ampia e variegata lista di studi che appunto correlano i vaccini all’insorgenza dell’autismo. Tanto per dire: circa 570 articoli, tutti con chiave di ricerca Autism and Childhood Vaccination.
 
Esaminiamo uno a caso: è intitolato «A Positive Association found between Autism Prevalence and Childhood Vaccination uptake across the U.S. Population». E’ stato pubblicato sul Journal of Toxicology and Environmental Health (Part A, 74:14, 903-916, DOI: 10.1080/15287394.2011.573736 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/15287394.2011.573736 Published online: 26 May 2011). L’abstract evidenzia il nesso vaccini-autismo. Ecco l’esito dell’indagine durata circa 7 anni negli Stati Uniti d’America:

«The results suggest that if a given U.S. state has a 1% higher vaccination rate than another U.S. state, then the state with the higher vaccination rate might have, on average, a 1.7% higher prevalence of autism or speech disorders. Further, if a given U.S. state decreases its vaccination coverage by 1% from one year to the next, prevalence of autism or speech disorders may, on average, fall by 1.7%.».
Vale a dire: ad ogni 1 per cento di aumento della copertura vaccinale, aumentano proporzionalmente i casi di autismo e disordini del linguaggio, dell’1,7 per cento. Se in uno Stato nordamericano diminuisce, in un certo lasso di tempo, il totale delle vaccinazioni, i disordini autistici diminuiscono dell’1,7 per cento rispetto alla percentuale di decrescita delle vaccinazioni. Singolare coincidenza sempre su PUBMED giacciono ignorati dalla comunità medica italidiota una buona fetta di altri studi relativi alla relazione mercurio & autismo, la relazione thymerosal & autismo, la relazione alluminio &autismo, e altre relazioni di metalli pesanti & autismo. Insomma, la letteratura scientifica sui metalli pesanti presenti nei vaccini è ponderosa, come peraltro attestato da alcuni laboratori accreditati in ambito internazionale. Per quale ragione tali studi sono stati cestinati nella formulazione del piano vaccinale 2017 elaborato con il concorso di alcune associazioni mediche pagate dalle multinazionali farmaceutiche? Truffa ai danni dello Stato, ovvero della collettività italiana?

La comunità scientifica internazionale, tramite centinaia di pubblicazioni presenti da decenni su PUBMED evidenzia da tempo la relazione diretta tra questi metalli con l’insorgere di autismo e altre decine di patologie gravi, soprattutto neurologiche, del tratto digerente nonché patologie autoimmuni. Allora a che servono gli agenti chimici cancerogeni in tutti vaccini per uso pediatrico? A cosa servono le cellule DNA provenienti dai feti umani abortiti e altri animali? A cosa servono le cellule cancerogene provenienti dal carcinoma polmonare umano e neuroblastoma del topo? Che funzione hanno i virus e i batteri sintetici mutanti? A cosa serve mutare il fattore RH negativo? Perchè si introducono delle sostanze tossiche e cancerogene nei neonati, bambini, adolescenti e pure adulti? Perché si introducono delle nanoparticelle molto pericolose, tossiche e quindi anche cancerogene nei neonati, bambini, adolescenti e adulti sani ? A cosa serve mutare il codice genetico umano?
  

4 commenti:

  1. Dott. Lannes, grazie per le informazioni che quotidianamente ci fornisce,permettendoci di resistere psicologicamente e con fatti concreti all'attacco massivo dei media; volevo se possibile farle due domande: la prima, se e quanto sono vaccinate le persone che arrivano in cerca di felicità via gommone qui in Europa; la seconda, se esistono studi in merito alle reazioni avverse (anche autismo) sulle passate vaccinazioni di massa fatte alla popolazione africana decine di anni fa...grazie.

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  2. Grazie di tutto e specialmente per questa ricerca

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  3. Oggi di domenica, stanno votando alla camera questa porcata inimmaginabile e noi non siamo riusciti neanche ad ottenere un minimo spazio nei mezzi di comunicazione per far sentire le nostre voci.
    La gente, la massa, andrà allegramente a far stravaccinare i bambini appena nati probabilmente rovinandoli per sempre.
    E io oggi sento un senso di impotenza fortissimo perché non posso fare niente e per favore non mi dite che manifestare serve a qualcosa, qui siamo oltre le manifestazioni. Qui bisogna fare qualcosa di forte. Ma siamo in Italia e quindi mi toccherà ingoiare questa impotenza, questa frustrazione o andarmene. Perché l'italiano è lo schiavo perfetto e io non voglio essere schiava.

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  4. Salve Gianni ho letto il tuo articolo ma devo dirti che si basa tutto su una bugia,una specie di trucco da prestigiatore da quattro soldi piuttosto che su una pubblicazione scientifica.. mi spiego: se io ho vaccinato 100.000 bambini ed ho l'anno successivo un incremento del 1% di vaccinati significa che avrò 1.000 vaccinati in più. Ora se su 100.000 vaccinati 45 bambini si ammalano di autismo, l'anno successivo con 101.000 vaccinati ci saranno 45.5 casi di autismo... wow mezzo caso in più. (Rapporto 4.5/10000 casi nuovi/anno non é invenzione ma dato epidemiologico reale x lombardia). Come vedi il trucco c'è e ai vede.. basta applicare la testa e matematica da scuola media. Quando si parla.di percentuali 1.5% è si più grande di 1% ma da un punto di vista epidemiologo e statiatico che rilevanza ha? Sono padre di uma bimba e per proteggerla la vaccino.. coscientememte e non perché impostomi

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