22.9.16

NUOVA CARTA IDENTITÀ: IL CONTROLLO ELETTRONICO DEGLI ITALIANI!





di Gianni Lannes

La schedatura di tutti, adulti e bambini, vale a dire il controllo dei dati biometrici di ogni individuo. Il pretesto è la sicurezza di massa combinata alla modernità tecnologica. Ecco le peggiori novità che ci attendono per disintegrare definitivamente ogni e qualsiasi libertà civile, e dare il via libera al controllo totalitario delle persone. Altro che Stato di diritto o democrazia partecipata. La spacciano per una rivoluzione obbligatoria: a tutta la popolazione italiana che richiede un documento d’identità, dal prossimo anno saranno prese le impronte digitali. A Roma, presso il Viminale, è stata allestita una gigantesca banca dati contenente tutti i dati sensibili della popolazione italiana, già schedati dalla Sogei e messa a disposizione segretamente della NATO, e quindi anche della CIA e del Mossad. La carta d'identità elettronica e la Carta nazionale dei servizi sono gli unici strumenti di autenticazione previsti dal Codice dell'Amministrazione Digitale  per l'accesso ai servizi web erogati dalla pubblica amministrazione italiana.






Basta leggere la circolare numero 10/2016 del ministero dell'interno per rendersi conto del pericolo. A partire da gennaio 2017, addio al formato cartaceo, il documento di riconoscimento sarà solo formato card ed arriverà a casa in seguito alla richiesta all'ufficio anagrafe  e alla registrazione dei dati  anagrafici e biometrici. Altra novità istituzionale: saranno accantonati gli uffici anagrafe comunali. Nessuno o quasi se n'è accorto, ma il Parlamento degli onorevoli illegittimi (insediati con la legge incostituzionale numero 270/2005, come ha sancito la Corte costituzionale con il pronunciamento numero 1 del 2014) ha approvato la legge 6 agosto 2015, numero 125, promulgata dall'inquilino del Quirinale, con la controfirma degli ineletti, Renzi, Padoan e Alfano.




Bari è stata individuata dal ministero dell’Interno come città pilota, quindi nel capoluogo pugliese il nuovo corso decollerà prima rispetto al resto del belpaese. La consegna a domicilio della carta d'identità elettronica avverrà in linea di massima entro sei giorni lavorativi dalla registrazione dei dati. Quindi l'ufficio anagrafe trasmetterà i dati al ministero dell'Interno (ai fini della certificazione e della autorizzazione all'emissione) che a sua volta li girerà all'istituto deputato a stampare la carta d'identità. Infine l'invio a domicilio.

Il costo dell'operazione sarà di 22 euro (spese di produzione del documento più diritti di segreteria) per cui ci sarà di fatto un aumento del costo per il rilascio della carta. Attualmente, si spendono, scegliendo il formato di carta soli 5,42 euro, altrimenti con la carta digitale l’esborso è complessivamente di 25 euro.  
Sabato scorso, l’ineletto Matteo Renzi, in occasione dell'inaugurazione della Fiera del Levante ha proposto al sindaco, Antonio Decaro, di presentare anche a Bari «Italia 4.0», un progetto «di innovazione spinta» relativo alla pubblica amministrazione.

riferimenti:

Gianni Lannes, IL GRANDE FRATELLO. STRATEGIE DEL DOMINIO, Modena, 2012.

2 commenti:

  1. Per i polli va bene! Tanto, nel frattempo, in tv va in onda la fiction di un paese democratico con le finte litigate tra politici. Tanto il piano di controllo globale, su cavie umane, va avanti a passi da gigante!
    Prossimo passo: microchip nel culo a tutti gli italiani!

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  2. Ma se io non volessi pagare la nuova carta identità? Perché devo pagare per dimostrare chi sono? All'estero funziona così? Giusto per sapere

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