25.3.15

ITALIA: L'ULTIMA RIVOLTA CONTADINA!




CIELI NATURALI E CIELI ARTIFICIALI!

 Foto di F.M. Toscana, (cielo naturale)  scattata il 5 marzo 2015 dopo che la furia del vento.



 di F.M.


Adesso lasciamo alle immagini il diritto di parola. Saranno queste che sussurreranno, al cuore e alla mente, un grido muto e disperato. Immagini contrastanti, due cieli a confronto ed un’unica battaglia: la morte e la vita che si alternano. Pur sapendo, purtroppo, che al cessare dei venti (che normalmente riportano i cieli al loro aspetto originario) velivoli militari e civili daranno nuovamente inizio al più grottesco degli spettacoli circensi, dove la morte è l’unico, ahimè, protagonista sincero. Un gioco mortale fatto di menzogne e coperture, di negazioni su evidenze e documentazioni incontrovertibili. Un gioco funesto ha avvelenato totalmente la biosfera con sostanze letali, igroscopiche ed altamente tossiche, chimiche (ricordando che l’uso di armi chimiche e climatiche è vietato da convenzioni internazionali) che vengono nebulizzate senza alcuna pietà su donne, uomini, bambini, animali e su tutta la vegetazione in genere. Ed il cielo perde forma, i cumuli da bel tempo cessano di esistere; scomparsi, sino a quando venti turbolenti ricomincino a spirare.

 Foto di F.M. Toscana, (cielo artificiale) scattata il 18 marzo 2015 che mostra un cielo tossico e privo di qualsivoglia cumulo

INQUINAMENTO, MALATTIA E MORTE: ATTI PARLAMENTARI SENZA RISPOSTA DEL GOVERNO!


COME L’UNIONE EUROPEA AVVELENA I BAMBINI DELLE SCUOLE ELEMENTARI!



di Gianni Lannes


Senza scrupoli, perché al peggio nel belpaese di governanti fantoccio e telecomandati dall'estero, non c'è apparentemente fine. A farne le spese, ancora una volta i più piccoli esseri umani, appena scolarizzati. Spacciata dalle autorità europee, nazionali, regionali e locali addirittura per "alimentazione sana ed equilibrata" Invece. Tutto apparentemente a norma di legge, grazie all’omertà del governo tricolore e dei dirigenti scolastici che non denunciano questo attentato alla salute dei bambini.




Frutta e verdura: sbucciata, tagliuzzata e imbustata in sacchetti di plastica. Merce attualmente propinata ai bambini delle scuole elementari in Italia, senza informare i genitori. Un affaruccio da 31 milione 350 mila euro. Ma chi controlla i controllori? Sarebbe opportuno che la magistratura competente si attivasse quanto prima. Chi ci marcia e chi mangia, anzi divora denaro pubblico?

24.3.15

DELITTI CONTRO L'AMBIENTE: ARRIVA IL DISASTRO AMBIENTALE "ABUSIVO"

di Gianfranco Amendola *

Noi italiani non ci facciamo mancare mai niente, specie se si tratta di normativa ambientale. E così adesso abbiamo inventato il disastro ambientale "abusivo", e cioè un disastro che può essere punito solo se commesso "abusivamente". Altrimenti, il fatto non sussiste e l'imputato viene assolto.

  

INQUINAMENTO, BAMBINI MALATI E GOVERNI ITALIANI LATITANTI






        
di Gianni Lannes


Nel belpaese, secondo i dati ufficiali negli ultimi 20 anni si è assistito ad un aumento nel riscontro dei casi di autismo pari al 1.000 per cento e che nel 2011 i casi di autismo riscontrabili ammontavano ad un bambino ogni 200. In Italia, il diritto alla salute, specie dei bambini, non è garantito dalle autorità ad ogni livello, dallo Stato agli enti locali (regioni, province, comuni) tantomeno dall'istituto superiore di sanità, mentre i controllori risultano telecomandati. L'esecutivo Renzi non votato dal popolo sovrano, bensì imposto dal Napolitano - alla stregua dei governi Letta, Monti, Berlusconi, Prodi, eccetera - non risponde agli atti parlamentari che toccano questioni vitali.

L'accesso e la disponibilità di acque salubri, pulite e di qualità, sono le condizioni necessarie e indispensabili per vivere in modo sano e per proteggere lo stato di salute di tutte le persone e in particolare dei bambini che sono, dal punto di vista biologico, organismi in rapido accrescimento, con un sistema immunitario ancora in fase di maturazione, con un metabolismo molto accelerato e che consumano quantitativi di acqua, come di aria, molto più elevati rispetto ai soggetti adulti.

23.3.15

PIEMONTE: INQUINAMENTO NUCLEARE. IL GOVERNO RENZI TACE E ACCONSENTE!


GARIGLIANO: ECATOMBE NUCLEARE





di Gianni Lannes


Campania, Lazio e Mar Tirreno contaminati da decenni. E lo Stato tricolore, ossia i governi fanno finta di niente, mentre le persone si ammalano e muoiono in un amen. I dati ufficiali del Cnen poi Enea, ma non solo, dal 1969 riportano un inquinamento radioattivo della terraferma, ma anche di ben 1700 chilometri quadrati del Mar Tirreno, fino all’Isola di Ischia. Il tasso di mortalità per insorgenze tumorali degli abitanti della Campania settentrionale, in particolare di Sessa Aurunca e dei dintorni è ormai alle stelle, dopo gli incidenti nucleari e le esondazioni del fiume. Controllori e controllati si confondono e tranquillizzano, mentre le autorità sanitarie nazionali e regionali negano il pericolo in atto. E come sempre il govewrno Renzi non risponde agli atti parlamentari, come nel caso dell'interrogazione a risposta scritta 4/01483 del 15 gennaio 2014.

GILANIA: LA FELICITA’ TRAPASSATA DELL’EUROPA





C’era una volta nel vecchio continente, la felicità di un diritto naturale, perché l'anarchia non è caos o violenza, e neppure un'utopia. Non cittadino e Stato, bensì comunità e umanità, perché la democrazia è una dittatura. Anarchia: l’Europa del buon tempo antico. Ecco, di seguito, una buona sintesi sul nostro primordiale passato da cui partire per una ricerca, che ovviamente i libri di scuola non riportano.

fonte:


riferimenti:









22.3.15

AMMAZZATI DUE GIORNALISTI ITALIANI, MA RENZI NON REVOCA IL SEGRETO DI STATO



Graziella De Palo e Italo Toni



di Gianni Lannes


Come nella tragedia di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin: medesimo copione a regia statale del servizio segreto militare, ossia criminale. Due cronisti liberi e indipendenti: rapiti ad assassinati a Beirut il 2 settembre 1980, perché indagavano sul traffico occulto di armi dello Stato italiano. Graziella De Palo aveva 24 anni, Italo Toni, invece 30 primavere. Sulla vicenda nel 1984 l’ufficiale del Sismi Stefano Giovannone aveva invocato il segreto di Stato e Bettino Craxi l’aveva confermato, mentre Silvio Berlusconi l’ha ribadito nel 2009 e nel 2010. Il 28 agosto 2014 è scaduto il termine ultimo stabilito dalla legge 133 del 2012, eppure il primo ministro pro tempore, Matteo Renzi (non eletto dal popolo "sovrano", ma imposto dal Napolitano), nonostante i proclami propagandistici a reti unificate, non l’ha cancellato d'ufficio, rendendo disponibile la documentazione (circa un centinaio di fascicoli). Inoltre, nessun onorevole se n’è accorto, neanche quelli che strepitano e starnazzano una sterile opposizione. Tant’è che non è stato presentato alcun atto parlamentare per tentare di far luce su questo caso nella XVII legislatura, se non quelli depositati nel 1981-82, ma a tutt’oggi ancora in attesa di risposta governativa. Infatti, saltano fuori le interrogazioni a risposta orale numero 3/03140 del 26 gennaio 1981, e numero 3/05651 del 3 maggio 1982, ed infine l’interrogazione a risposta scritta numero 4/13098 del 3 marzo 1982. Poi, nient’altro: il buio assoluto. La loro tragica sorte è stata decisa a Roma.  

Poco dopo la strage di Bologna i due giornalisti italiani partono dalla capitale alla volta del Libano, per far luce sulle aziende tricolori in affari illeciti con il ministero della difesa.

20.3.15

ILARIA ALPI E MIRAN HROVATIN: ASSASSINATI PER ORDINE DEL SERVIZIO SEGRETO MILITARE ITALIANO

 Ilaria e Miran - foto Raffaele Ciriello


di Gianni Lannes

 

I mandanti dell'omicidio su commissione di Ilaria e Miran sono inseriti nei gangli dello Stato italiano. Allora, chi tirava le fila dentro il governo tricolore e dentro il Sismi? E chi c'è ancora oggi a lucrare su questi traffici illeciti, protetti e mascherati dai segreti di Stato? Soltanto il servizio segreto militare sul caso Alpi-Hrovatin ha accumulato ben 8 mila atti e li ha secretati. Questo è lo scandalo. Vogliamo aggiungere l'estromissione dall'indagine del magistrato Pititto che aveva imbroccato la pista giusta da parte, all'epoca del procuratore Vecchione? Una cosa è certa: le responsabilità e le coperture non sono da manovalanza mafiosa, bensì altolocate ai massimi livelli della repubblichetta della banane, vale a dire dalla Dc al Psi. Se Ilaria non fosse stata ammazzata a Mogadiscio, la sera del 20 marzo 1994, avrebbe dato in diretta al Tg 3 nazionale, la notizia documentata del coinvolgimento diretto del governo Italiano con i suoi apparati noti e ignoti, nel traffico ecomafioso di rifiuti e armi. Così le elezioni politiche, probabilmente non avrebbero incoronato l'incandidabile - poiché, titolare di licenze televisive - piduista Silvio Berlusconi (tessera 1816: come da sentenza della Corte d'Appello di Venezia). E singolare coincidenza, proprio il governo Berlusconi nel 2009 insabbiò la Cunski a Cetraro con l'intervento della nave Mare Oceano del sodale Diego Attanasio (alla voce David Mills)? Vero Grasso e Prestigiacomo?

19.3.15

ILARIA ALPI E MIRAN HROVATIN: RENZI NON ABOLISCE IL SEGRETO DI STATO!





di Gianni Lannes


Correva l’anno 2014 e il calendario segnava il 19 marzo, quando Sesa Amici, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, nella seduta parlamentare numero 194, proclamava testualmente:

«Io credo che, alla luce non solo dell'iniziativa di ieri, ma anche di una richiesta che proviene unanime da parte di tutti i gruppi, sia arrivato il momento, dopo vent'anni trascorsi, che sono anche un tempo sufficiente per mantenere i livelli della sicurezza dello Stato nazionale – e su questo il Governo sarà fortemente impegnato –, di aprire e togliere la secretazione sul caso di Ilaria Alpi. Credo, infatti, che lo si debba, non solo alla memoria di una vittima nazionale, una collega di molti inviati speciali, ma soprattutto all'idea di una giustizia, che non è la giustizia che si restituisce ad una memoria e alla sua famiglia, ma è la giustizia di uno Stato di diritto che deve tutelare i propri cittadini, anche di fronte alle situazioni drammatiche che l'hanno coinvolta. Per questo, il Governo ha ritenuto di dover intervenire in questa fase, assicurando l'impegno di avviare tutte le procedure all'interno di questa questione. Io credo che, come per tante questioni che ancora rimangono ignote in questo Paese, abbiamo la necessità e il dovere, morale e politico, proprio di corrispondere ad un'idea di giustizia che sia la giustizia per tutti».

Bene, brava, bis. Anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega ai servizi, tale Marco Minniti aveva ribadito ufficialmente il 22 aprile 2014: «Entro maggio saranno desecretati i documenti anche sul caso di Ilaria Alpi». Parole, parole, soltanto parole, anzi prese per i fondelli. Dopo un anno, alla prova dei fatti, questi annunci plateali risultano una mera dichiarazione al vento, ovvero un inganno.

18.3.15

GOVERNI TRICOLORE: PAPPA E CICCIA CON GLI SPECULATORI USA!






di Gianni Lannes


La banca Morgan Stanley ha rubato alle casse statali la bellezza di 2 miliardi e 567 milioni di euro, grazie a Mario Monti, opportunamente piazzato a palazzo chigi. Ora, al processo in corso a Trani, il governo Renzi non si è costituito parte civile. Inoltre, decine e decine di atti parlamentari sulle manovre speculative di Morgan Stanley e di Standard & Poor's, Moody's e Fitch risultano inevasi da parte dell'esecutivo Renzi, anch'esso piazzato dall'amico di Kissinger. Scavando salta fuori anche Romano Prodi, in veste di consulente di chi dall'estero ha frodato lautamente l'Italia con il beneplacito istituzionale.

16.3.15

ALDO MORO

 Roma, 16 marzo 1978, strage in via Fani e rapimento di Aldo Moro



 di Gianni Lannes


Ammazzato per aver rivelato ai suoi carcerieri i segreti NATO. Brigate rosse? No, brigate atlantiche (Gladio). Chi aveva "occhi per vedere", "orecchie per sentire", "onestà intellettuale", si domandava semplicemente: "a chi giova" (cui prodest)? I patrioti avevano compreso immediatamente chi furono i mandanti (gli USA), quali furono gli esecutori (i servizi segreti nostrani), quali furono le coperture (dirigenti DC). E gli italidioti? Non vogliono vedere, non voglio sentire, non vogliono capire. Ieri come oggi la storia si ripete in peggio, e così mandano in onda la solita inutile commissione parlamentare, tanto per gettare fumo negli occhi della gente.

Ancora adesso, dopo 37 anni, lo Stato tricolore, ovvero i vari governi telecomandati da Washington, Renzi tutto compreso (non eletto dal popolo sovrano, bensì piazzato dal Napolitano) mantengono sottoposti a segreto di Stato (le menzogne di Cossiga & Andreotti), ben 12.500 documenti sul caso Moro.

Cosa attende la magistratura italiana ad arrestare almeno Steve Pieczenik, inviato dalla White House per fare il lavoro sporco nel 1978? Giustizia non è fatta: quei cosiddetti "brigatisti" (ad esempio i fantocci criminali  Moretti e Morucci) che sanno troppo (alla voce trattativa occulta), sono in libertà nonostante siano stati condannati a svariati ergastoli.