26.1.15

AMIANTO NELLE TUBATURE D'ACQUA

Uccide chiunque a distanza di anni, basta inalare o ingerire qualche invisibile frammento. Ne sanno qualcosa migliaia di operai e relative famiglie. Certo, nel 1992 è entrata in vigore la legge 257, ma sulla carta. Infatti, il pericolo cancerogeno risulta ignorato dalle autorità, a danno di milioni di ignare persone. Pensate alle migliaia di chilometri di condutture idriche corrose, imbottite di amianto ormai friabile, ossia a perdere.

Chi rammenta la Risoluzione del Parlamento europeo del 14 marzo 2013 sulle minacce per la salute sul luogo di lavoro legate all'amianto e le prospettive di eliminazione di tutto l'amianto esistente? Caduta nel vuoto istituzionale. Il Parlamento europeo sottolinea che tutti i tipi di malattie legate all'amianto come il tumore al polmone e il mesotelioma pleurico causati dall'inalazione di fibre di amianto in sospensione abbastanza sottili da raggiungere gli alveoli e abbastanza lunghe da superare la dimensione dei macrofagi, ma anche diversi tipi di tumori causati non soltanto dall'inalazione di fibre trasportate nell'aria, ma anche dall'ingestione di acqua contenente tali fibre in rete proveniente da tubature in amianto, sono stati riconosciuti come un rischio per la salute e possono insorgere dopo alcuni decenni e in alcuni casi addirittura dopo oltre, quarant'anni.
 
In Italia, già il decreto del ministero della Sanità datato 14 maggio 1996 (altra lettera morta)  prevedeva la sostituzione delle condotte in amianto, e il controllo della presenza di fibre nell’acqua potabile interessata da tubazioni in amianto.

Mister Matteo Renzi qual è la tempistica prevista per il piano di monitoraggio delle tubature inquinate presenti nella rete idrica italiana e le modalità/tempistiche per la totale sostituzione/eliminazione delle tubature contenti amianto?


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