8.2.13

DITTATURA EXTRA EUROPEA



di Gianni Lannes


Altro che elezioni. Si perde tempo con Bersani, Vendola, Berlusconi, Monti & Grillo, Ingroia e Di Pietro. Centro, destra & sinistra: il risultato non cambia, perché sono marionette nella mani di un sistema di potere implacabile.

«Le nazioni dell'Europa dovrebbero essere guidate verso il superstato senza che i loro popoli sappiano cosa sta accadendo. Ciò si può ottenere tramite passi successivi, ognuno mascherato da uno scopo economico, ma che porterà alla fine e irreversibilmente alla federazione» parola di  Jean Monnet, padre fondatore dell'Unione Europea.

Il Trattato di Lisbona è un crimine contro l’umanità: tra l’altro, sommato al trattato di Prum ed al trattato di Velsen, ha reintrodotto sotto mentite spoglie la pena di morte nel vecchio continente (alla voce NATO, ossia USA). Noto anche come Trattato di riforma, firmato per l’Italia da Romano Prodi e Massimo D’Alema (designati dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano) il 13 dicembre 2007 (entrato in vigore il primo dicembre 2009), ha apportato ampie modifiche al Trattato sull'Unione europea e al Trattato che istituisce la Comunità europea, ribattezzato Trattato sul funzionamento dell'Unione europea. Rispetto al precedente Trattato, quello di Amsterdam, esso abolisce i "pilastri" della democrazia popolare, provvede a togliere la sovranità del Popolo di tutti gli Stati membri e dà potere assoluto a banchieri ladri, criminali ed assassini. Capitolo finale: Eurogendfor, sotto il diretto controllo della NATO.

Mediante il  “Trattato di Lisbona” le carte costituzionali dei Paesi europei sono state annullate, compresa la Costituzione repubblicana promulgata nel 1948.
Di conseguenza: venuta meno la norma fondamentale su cui si reggeva la Repubblica italiana, c’è stato un golpe silenzioso, senza spargimenti di sangue ben prima che andasse in onda la farsa del governo di Mario Monti (già al soldo di banche e potentati segreti anglo-americani). Provate a chiedere lumi a qualche costituzionalista italico, semplicemente distratto. Il comico Benigni che interpreta la Costituzione a modo suo, ci fa o ci è? Chi l'ha assoldato per recitare un copione adulterato che non risponde alla realtà?

In Italia, a causa delle elezioni politiche anticipate e della volontà di alcuni gruppi parlamentari di non procedere alla ratifica a camere sciolte, nonostante un appello informale in questo senso fosse stato fatto dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il disegno di legge presentato dal Governo Prodi II non fu votato. Il nuovo Governo Berlusconi IV ha dovuto quindi ripresentare un disegno di legge per procedere alla ratifica. Tale disegno di legge è stato in seguito approvato definitivamente dal Parlamento il 31 luglio 2008, promulgato dal presidente della Repubblica il 2 agosto 2008 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - Serie Generale numero 185 dell'8 agosto 2008 (Supplemento Ordinario 188).

Anche nel Belpaese si è levata qualche autorevole ma sparuta voce di critica. L'ex ministro e insigne giurista Giuseppe Guarino, ordinario di diritto amministrativo all'Università di Roma, ha diffidato dal ratificare il trattato così com'è, perché esso codificherebbe un sistema di "governo di un organo" o "organocrazia". Il professor Guarino ha esposto la sua critica in una conferenza pubblica a Firenze il 19 maggio 2008, alla presenza di costituzionalisti, esperti e amministratori. Il trattato viola almeno due articoli della Costituzione italiana, l'Articolo 1 ("La sovranità appartiene al popolo") e l'Articolo 11 (L'Italia "consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie"). Riguardo a quest'ultimo, le condizioni di parità sono violate dal fatto che paesi come la Gran Bretagna e la Danimarca, membri del trattato, sono esonerati dalla partecipazione all'Euro. Così essi possono, ad esempio, fissare il tasso d'interesse in modo vantaggioso per loro ma svantaggioso per gli altri firmatari del trattato.
Inoltre, osserva Guarino, il Trattato di Lisbona aumenta sensibilmente i poteri della Commissione Europea. Ad esempio, nel caso della procedura di infrazione del Patto di Stabilità, stabilita dall'articolo 104, la Commissione finora aveva solo il potere di notificare l'avvenuta infrazione al Consiglio dei Ministri dell'EU, che poi decideva se avviare la procedura o meno. Nella nuova versione, sono stati introdotti tre piccoli cambiamenti che spostano quei poteri in seno alla Commissione. Non sarebbe saggio approvare il trattato, riproponendosi di cambiare in seguito le sue parti sbagliate, ha osservato il professor Guarino. Ciò sarebbe di fatto impossibile, dato che occorre l'unanimità.

Un altro eminente costituzionalista tedesco, il professor
Albrecht Schachtschneider, ha sviluppato una lezione dal titolo "La legittimazione della pena di morte e dell'omicidio" in cui sostiene che il Trattato di Lisbona nel suo continuo sostenere una cosa e rimandare ad altra contraria attraverso il richiamo alle "Spiegazioni della Carta dei Diritti Fondamentali" legittima la pena di morte e l'omicidio "per reprimere, in modo conforme alla legge, una sommossa o un'insurrezione" e "per atti commessi in tempo di guerra o in caso di pericolo imminente di guerra". 


La pena di morte scatta in caso di rivolte popolari. Il professor Schachtschneider, uno dei quattro giuristi che stilarono uno storico esposto contro il Trattato di Maastricht, ha spiegato come la pena di morte venga reintrodotta alla chetichella. Non è citata nel testo del trattato, ma in una nota di una nota a piè di pagina. E chi accetta il Trattato di Lisbona accetta con ciò anche la Carta dell’Unione Europea,la quale proclama:"La pena di morte è abolita", ma poi rimanda ad una nota a piè di pagina, in cui si legge: "Eccetto che in caso di guerra, di disordini, di insurrezione".

Inoltre, il trattato di Velsen, concede potere di vita e di morte ad Eurogendfor, la gendarmeria europea, fuori dal controllo della magistratura e del parlamento.


L'Unione Europea è stata fondata su menzogne e inganni ai più alti livelli del governo. Questa scia di inganni è continuata sin dall'inizio e si è momentaneamente fermata giovedì 13 dicembre 2007 a Lisbona, Portogallo, dove i maggiordomi degli Stati membri di questo blocco commerciale hanno firmato il Trattato di Riforma dell'Unione Europea.
Esso sostituisce la Costituzione UE respinta nel 2005 sia dalla Francia che dall'Olanda. Angela Merkel, il cancelliere tedesco, e l'ex presidente francese Giscard D`Estaing sono tre i tanti ministri europei che hanno confermato che il Trattato non è altro che la Costituzione sotto un altro nome. Le uniche differenze sarebbero l'abbandono dal nuovo documento di quegli articoli relativi alla bandiera, all'inno e al motto dell'Europa unita. Eppure solo due giorni prima dell'evento storico a Lisbona 16 Stati membri sono usciti allo scoperto e hanno chiesto un emendamento del trattato e il reinserimento di quei tre articoli, trasformando perciò il trattato nell'originale costituzione. Essi vogliono anche imporre la moneta unica a tutti quegli Stati membri che ancora mantengono le loro monete nazionali e suggeriscono che una Giornata Europea diventi una vacanza celebrativa.

Il leader dello United Kingdom Independence Party, Nigel Farage ha detto: "Il totale inganno che viene imposto è alla fine pienamente visibile. I tentativi patetici di affermare che questa non era la Costituzione sono stati spazzati via. Ritornano la bandiera, l'inno e il motto. Significa che quello che era il 96% dell'originale Costituzione è ora il 100%. Non sentiremo più parlare del Trattato di Riforma. Questa è la Costituzione UE respinta che torna in tutta la sua magnificenza".

Il primo ministro danese Anders Fogh Rasmussen ha deciso contro qualunque referendum sul trattato, lasciando la sua ratifica al Parlamento danese. Egli ha detto ai giornalisti che il trattato era una "cosa buona per la Danimarca".  La Danimarca aveva pianificato un referendum sulla Costituzione nel 2005, ma in seguito ai voti negativi di Francia e Olanda il voto era stato annullato. Il ministro della giustizia danese ha concluso che il trattato non minaccia la sovranità danese. Rasmussen ha detto: "Quando si perde sovranità è necessario un referendum, ma quando non si perde alcuna sovranità sarà il Parlamento a ratificare il testo". Ha anche confermato i piani di tenere un altro referendum sulla moneta unica, l'euro, e sull'opportunità di porre termine alle 'rinunce' relative a difesa, giustizia e affari interni, decise a Maastricht. Per la cronaca: lo stesso Rasmussen è stato nominato segretario generale della NATO il 4 aprile 2009, due giorni prima della strage (309 morti ufficialmente, anche se in realtà sono 360) provocata in Abruzzo da un terremoto artificiale del Patto Atlantico, sotto l’egida USA.
Bene, consideriamo le implicazioni; se uno Stato nazione sovrano non controlla più la sua economia, difesa, sistema di giustizia e politica interna, può essere davvero ancora chiamato uno Stato nazione sovrano? 

L'elite finanziaria e politica d'Europa ha lavorato per questo momento sin dalla fine della seconda guerra mondiale. In ogni Stato membro le personalità possono differire, ma la retorica è sempre la stessa: 'Nessuna perdita di sovranità, è buono per la gente, è buono per l'economia eccetera eccetera'.

Qual è la differenza tra questo documento e l'originale Costituzione? L'avvocato tedesco Klaus Heeger, ricercatore e consulente legale del gruppo Democratico Indipendente del Parlamento europeo ha tracciato le seguenti conclusioni a riguardo dei due documenti.
Secondo la sua analisi «la Costituzione garantiva alla UE 105 nuove competenze. Anche il trattato garantisce 105 nuove aree di competenza. Rimangono fuori i simboli UE (bandiera, inno e motto) ma entra il cambiamento climatico. Le rimanenti 104 aree rimangono le stesse: si tratta della Costituzione UE sotto un altro nome».
  
Il Trattato è il documento UE più segreto e più velocemente redatto ad oggi. L'opposizione e la comprensione sul fatto che la UE sia un nascente Stato di Polizia stanno crescendo e loro, i cospiratori, sanno che la velocità è vitale. Tony Blair (affiliato al Club Bilderberg) lo sottoscrisse nel giugno 2007 come sua finale pugnalata nella schiena della Gran Bretagna. I ministri degli esteri si dichiararono d'accordo sui suoi termini nel settembre 2007 e, 2 mesi dopo, il 13 dicembre, i rappresentanti di ciascun Stato membro firmarono il documento, e ora, tutto ciò che rimane è la ratifica e il fatto sarà compiuto.

I nostri Parlamenti nazionale sono diventati superflui dal momento che tutto il potere residuo è stato trasferito a Bruxelles. Significa la fine formale di tutte quelle storiche nazioni europee che sono stati membri della UE. Le ambasciate nazionali nel mondo sono ora sotto il controllo dei burocrati UE. Le vecchie regioni e province saranno unite e combinate in 'Regioni Amministrative UE'. L’amalgamazione delle Kommunes danesi è un esempio preventivo di ciò, insieme con i Parlamenti 'delegati' di Scozia e Galles, che verranno presto raggiunti dallo sradicamento dell'Inghilterra e la creazione di simili assemblee regionali in tali luoghi.

La UE ha ottenuto proprietà di polizia, esercito, armi nucleari, riserve monetarie e del petrolio del Mare del Nord come spiegato nel documento del trattato. Gli appartenenti alla nostra polizia e alle forze armate dovranno prestare giuramento di lealtà alla UE. Se si rifiuteranno verranno licenziati. La UE ha il completo controllo di tutte le questioni militari, equipaggiamenti e stabilimenti.

I partiti politici saranno aboliti, aggiornati o riallineati. Saranno consentiti solo partiti pan-europei. Partiti indipendentisti saranno di fatto fuorilegge dal momento che, in base alla sentenza del 1999 della Corte Europea di Giustizia (caso 274/99), è illegale la critica alla UE. Persino prima del voto irlandese, le notizie da Bruxelles indicano che sono già a buon punto piani per eliminare ogni gruppo euroscettico all'interno del Parlamento europeo. La UE ha il diritto legale di chiudere Parlamenti nazionali e assemblee, nonché dis ciolgiere governi..
Molta gente rimarrà disoccupata dal momento che diventerà universale il diritto UE di 'riaddestrare' qualcuno a proprie spese ad un nuovo lavoro (comprendente l'acquisto di un certificato che conferma tale riaddestramento). Centinaia di migliaia di piccoli negozi saranno costretti a chiudere a causa di un infinito numero di impraticabili e ingestibili regole UE.

Circa 107 mila leggi europee criminalizzeranno molti, dal momento che aderire a questa enorme quantità di legislazione è impossibile. Saremo sottoposti a frequenti multe e persino all'arresto come risultato della nostra inevitabile ignoranza. Considerate i seguenti esempi: dal gennaio 2006 è diventato illegale riparare le proprie tubature domestiche, apparecchi elettrici o persino la propria macchina. Se comprate una barca lunga più di 6 piedi costruita dopo il 1999 dovrete pagare l'equivalente di 4000 sterline o passare sei mesi in prigione. Mentre lo Stato di polizia UE flette sempre più i suoi muscoli ognuno di noi vivrà nella paura e sotto la minaccia di arresto o processo per ognuna di una miriade di infrazioni, anche quelle minori.
Alle grandi aziende naturalmente le cose andranno bene, perché utilizzeranno una massiccia immigrazione dall'interno e dall'esterno della UE, pagando salari minimi agli immigrati a spese delle popolazioni indigene, forzando verso il basso i salari. Inoltre queste aziende avranno praticamente un monopolio sull'impiego, insieme al governo, e saranno capaci di dettare condizioni sui termini di impiego senza paura di un contraddittorio.

I maggiori impieghi governativi e l'inevitabile corruzione che accompagneranno questo monopolio creeranno una nuova divisione di classe che assicurerà che i ricchi e i loro compagni di viaggio diventeranno più ricchi, mentre la maggioranza della popolazione declinerà verso la povertà. Le tasse aumenteranno per pagare la massiccia crescita della burocrazia.
Non vi sarà correzione degli errori tramite canali democratici locali, perché non ci sarà più alcuna democrazia locale. O, per quel che conta, alcuna democrazia in assoluto. I Governi Amministrativi Regionali UE non saranno eletti (guardate il piano di regionalizzazione della UE sul sito ufficiale). Il nostro solo voto sarà per l'impotente Parlamento europeo. Saremo governati dei membri non eletti della Commissione Europea che non hanno, a nessun livello, alcuna responsabilità verso la gente.
Se faremo dimostrazioni o proteste potremo essere catturati e spostati verso un'altra regione europea. Il mandato di arresto europeo e una varia legislazione introdotta in tutt'Europa dall'11 settembre danno alle autorità potere assoluto su di noi. L'uccisione degli innocenti Philip Prout e Jean de Menezes è completamente legale in base alla legge europea. L'intimidazione e le crescenti invettive anti islamiche in tutt'Europa ricordano il trattamento degli ebrei nella Germania precedente la guerra. Uno Stato Europeo Federale diventerà un posto molto spiacevole in cui vivere.
Dopo la federazione, nel corso dei 15 anni, l'Europa potrebbe crollare sotto il peso della sua stessa burocrazia e corruzione. Ci sarà così poca produzione che nessuna tassazione sarà capace di supportare il macchinario governativo vasto, inetto, corrotto e inefficiente. Molti saranno ridotti alla povertà o sulla soglia della morte per fame. La completa mancanza di qualunque bilanciamento e controllo, lascerà aperta la porta a qualunque possibile dittatura.
L'Unione Europea, mostruosa come è, non è niente più che una pietra miliare verso un governo mondiale. Quanti leader politici e giornalisti in Europa  sono membri di organizzazioni segrete come il Bilderberger, la Trilateral Commission, il Club Of Rome e il Royal Institute For International Affairs.

Viviamo in un'età in cui le persone sembrano avere abdicato in favore del governo a tutte le responsabilità riguardanti le proprie esistenze. Ciò è successo sin dalla fine della seconda guerra mondiale, ma il processo è significativamente accelerato dagli anni '80. Questa irresponsabilità sociale ci ha portato a Lisbona il 13 dicembre 2007, dove i nostri cosiddetti leader hanno firmato per cedere i nostri antichi diritti e libertà in nome del loro grande piano, ossia il nuovo ordine mondiale. Se rimaniamo seduti senza far nulla il resto delle nostre vite diventerà un incubo per nostra stessa responsabilità, perché, in fin dei conti, saremo noi ad avere messo i nostri diritti e le nostre libertà nelle mani dei lupi.
Se, poi, teniamo in considerazione che dei 27 Paesi dell'Unione Europea, 22 fanno anche parte della NATO, si constata un intreccio di identificazione della nuova alleanza militare con la NATO. 


La Repubblica (31 luglio 2008) - «Trattato di Lisbona, l'Italia ratifica la Camera approva all'unanimità Berlusconi, presente in aula, soddisfatto per il consenso generale Frattini: "Speriamo entri in vigore prima delle elezioni europee" Trattato di Lisbona, l'Italia ratifica la Camera approva all'unanimità
ROMA - L'Italia ha ratificato il trattato di Lisbona. Un lungo applauso bipartisan ha accompagnato il sì della Camera che, come il Senato, ha approvato all'unanimità il trattato. L'unica eccezione arriva dai banchi della Lega Nord: i deputati del Carroccio al momento della proclamazione sono rimasti seduti in silenzio. Un atteggiamento che ha provocato la reazione di Emanuele Fiano (Pd) che si è alzato in piedi per urlare contro i leghisti.
Per il presidente della Camera, Gianfranco Fini, "l'approvazione unanime è l'espressione di una bella pagina dell'antica tradizione parlamentare del nostro Paese che è co-fondatore dell'unione europea". Il premier Silvio Berlusconi, presente in aula, in una nota esprime "grande soddisfazione per il voto all'unanimità". Il presidente del Consiglio ha sottolineato "il contributo dell'Italia al rilancio dell'Europa che sta attraversando una fase di difficoltà. L'auspicio - prosegue - è che il voto di oggi possa servire anche agli altri paesi che ancora devono completare l'iter parlamentare". Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, parla di "bell'esempio che l'Italia dà al resto d'Europa". Per il titolare della Farnesina "il trattato è uno strumento non una soluzione. Con la sua approvazione - prosegue - togliamo l'alibi a chi non vuol fare camminare in avanti l'Europa". Frattini ha poi auspicato che "il trattato entri in vigore prima delle elezioni europee del prossimo anno". La speranza che tutti i paesi ratifichino il trattato prima delle elezioni europee è condivisa anche dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha espresso tutta la sua soddisfazione per il voto di oggi: "L'approvazione unanime della legge di ratifica del trattato di Lisbona rappresenta un titolo d'onore per il parlamento italiano e un fattore di rinnovato prestigio per il ruolo europeo del nostro paese".
Più critico il giudizio della Lega Nord che ha approvato il trattato votando sì con riserva. Per il capogruppo alla Camera, Roberto Cota, "abbiamo toccato il punto più basso dell'Europa dei burocrati, oggi dobbiamo dare la spinta per una Europa diversa"».
Cosa c'è sotto? Leggete attentamente e lo scoprirete:

 approfondimenti:




11 commenti:

  1. Tutto questo la gente non sa e non conosce. Le persone si considerano "informate" perché assistono a trasmissioni spazzatura studiate dai media di regime per confondere ulteriormente oppure perché leggono i titoli delle principali testate giornalistiche.

    Non sanno che i politici sono là come facciata. In realtà non possono decidere nulla perché decisioni e diktat arrivano direttamente da Bruxelles.

    Ma tutto questo la gente non lo sa e persevera a credere ai FALSI PROFETI.

    La gente non comprende che - dopo che il patrimonio di Stato sarà svenduto agli speculatori internazionali - non avremo più nulla e, soprattutto, il debito speculativo sovrastrutturale crescerà enormemente.

    E - quando dovremo pagare gli interessi miliardari di questo debito imposto - cosa daremo in garanzia? Ma le PROPRIETA' dei CITTADINI, naturalmente!

    Gli italiani si ritroveranno in strada perché saranno espropriati dalle loro case. Non ci credete? Vi consiglio di informarvi sulla "sostenibilità" di Agenda 21.

    Ma tutto questo la gente non lo sa e persevera a credere ai FALSI PROFETI.

    E noi continuiamo a PREOCCUPARCI delle stupidaggini che ci stanno inculcando in materia di evasione ed esuberi delle Pubbliche Amministrazioni?

    Ci PROCCUPIAMO se vincerà una destra o una sinistra? Di votare Grillo o qualche altro "salvatore del popolo"? Tanto non cambierà NULLA.

    Se avessero voluto dare una svolta al paese, dando un calcio in culo a chi lo sta rovinando, lo avrebbero GIA’ fatto! Non c'era bisogno di attendere le elezioni.

    La corruzione nella burocrazia di Bruxelles è dilagante. Tanto da dover mantenere pure quella. Tanto da dover mantenere i sistemi bancari, rigonfiando loro i conti in rosso a causa delle scommesse laterali che fanno su qualsiasi cosa: anche sulla vecchietta che attraversa la strada (derivati).

    Tanto da acquistare aerei M-346 per Israele (http://www.globalresearch.ca/l-arte-della-guerra-business-di-armi-roma-tel-aviv/32119), grazie a Berlusconi ed alla Legge Quadro 17-05-2005 sulla cooperazione militare Italia-Israele: soldi presi alla nostra gente per combattere altra povera gente.

    VOI volete Europa, già! Ma quale Europa? Ma quale Democrazia? La libertà si CONQUISTA!

    Tutto questo, a scapito dell’estinzione del welfare, del sociale, della sanità ed altro. Del taglio dei salari, della chiusura delle grandi industrie con scuse frivole – a volte plateali, della diminuzione delle già misere pensioni, del togliere i diritti ad invalidi e disabili…

    Tutto ciò per realizzare il delirio già accarezzato allora, nel 1952, da Jean Monnet, presidente della CECA: la formazione dell’esercito europeo! (fonte ufficiale del CER - http://www.cer.org.uk/sites/default/files/westerwelle_report_sept12.pdf).

    Si, cari signori. Perché l'Europa serve a questo.
    Fatevelo spiegare da Grillo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anonimo2/09/2013

      1992. 7 Febbraio, i 12 stati sovrani della compianta CEE firmano il Trattatto di Maastricht. 17 Febbraio, Mario Chiesa viene arrestato per una tangente da 7 milioni di lire ed inizia Mani Pulite. 23 Maggio, Falcone viene ammazzato nella Strage di Capaci. 2 Giugno, il Britannia della Regina Elisabetta sbarca al porto di Civitavecchia. 19 Luglio, Borsellino viene ammazzato nella Strage di Via d'Amelio. 6 Novembre, la Grecia firma gli Accordi di Schengen.

      Il 1992 e' stato decisamente un anno molto particolare ma la gente non se ne rende conto, anche perche' nessuno che dovrebbe parlarne ne parla. La vera e unica classe politica italiana fu fatta fuori praticamente con un colpo di spugna per uno scandalo che oggi sarebbe come una goccia nell'oceano. Guardacaso, la nuova sinistra europeista (PDS) e' stata l'unica corrente politica rimasta illesa nella faccenda Mani Pulite. Un partito che faceva parte di un sistema in cui le tangenti erano il mezzo per ottenere risultati e' rimasto miracolosamente estraneo alla corruzione dilagante di quegli anni. Chissa' perche'. In realta', se rispolverassimo la storia del Britannia e degli accordi presi su di esso dai presenti (vedere http://www.movisol.org/09news177.htm per maggiori dettagli), inizieremmo a capire molte cose. Peccato che agli italiani non interessi capire. Agli italiani interessa solo che la squadra del quore (con la q) faccia un buon campionato e che Grillo vinca le elezioni e ripulisca il Parlamento dalla feccia che ci ha portati al disastro che viviamo oggi. Ci pensera' lui! Forza Grillo, sei uno di noi! Fagliela vedere a quei ladri! Armiamoci e vai! Togligli i rimborsi elettorali e i finanziamenti! Fai gli inceneritori! Investi sulle energie rinnovabili, cosi' diventiamo ancora di piu' un paese del terzo mondo mentre gli altri vanno avanti col nucleare e se ne fottono dei rischi e della morale! Fai usare Skype e internet negli uffici, cosi' e' tutto piu' semplice! Dai! Queste si che sono soluzioni ai problemi degli Italiani e dell'Italia! Intanto, i mostri alieni che comandano l'EU privatizzano, tagliano salari e aumentano tasse fino al punto in cui noi dovremo dare le nostre proprieta' in garanzia per fare il pareggio di bilancio e pagare il debito. Intanto, gli alieni Europei si puliscono il culo con le nostre Costituzioni e ne scrivono una Europea, in cui i diritti di sovranita' del popolo saranno solo un sogno, in cui la polizia non esistera' piu' e verra' soppiantata dalle nuove SS della GendFor che ci prenderanno a legnate e ci arresteranno come fanno negli USA con il NDAA se solo osiamo alzare la testa contro il potere, in cui saremo trasformati in forza lavoro a basso costo "per contrastare la Cina" e balle simili.
      Poveri italiani, quanto lontani siete dall'essere uomini degni di vivere su questo pianeta. Quanto lontani siete dalla verita' dei fatti, e non per la mancanza di informazione, ma semplicemente per pigrizia, per sudditanza, perche' non ve ne frega assolutamente niente della verita', non ve ne frega assolutamente niente di niente... finche' non verranno a mettervi le mani in tasca e a togliervi il lavoro. Allora via tutti dai sindacati (ormai ex sindacati), via tutti in piazza a chiedere NON la verita' ma i soldi e il posto di lavoro che vi hanno portato via. Il problema e' che questa volta non ve lo ridaranno, questa volta i sindacati non vi difenderanno perche' non esisteranno piu', questa volta i politici non vi leccheranno il culo perche' in Parlamento ci troverete gli alieni europei messi li' per "raddrizzare l'Italia ladrona e fannullona spaghetti mandolino baffo nero", questa volta non sarete "protetti" dalla polizia ma presi a bastonate o arrestati perche' ritenuti populisti sovversivi pericolosi.

      Potrei andare avanti una settimana ma mi fermo qui. Mi duole vedere il mio amato e bellissimo paese alla vostra merce'.

      Elimina
    2. Eccellente. C'è molto altro da aggiungere ma non serve farlo. Se alla gente tutto questo non basta per capire che è l'ora di mettere mano alle armi, allora niente sarà in grado di spiegarglielo.

      Elimina
  2. Anonimo2/08/2013

    Questa gente presto dovra' scappare, ma stavolta l'Argentina non basta perche' li aspettano pure li'. Dovranno andare al Polo Nord, quando la gente finalmente trovera' la consapevolezza. Grazie Gianni per fare da solo quello che TUTTI i giornalisti dovrebbero fare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Filippine - http://gabrielecripezzi.com/#!/villaggio-italia-live-give-and-thrive-in-the-philippines/

      Elimina
  3. agghiacciante il modo in cui venga sponsorizzata quest'unione dai media e dalla classe politica...

    l'europa rappresenta la nostra fine ma nonostante ciò non nasce alcuno spirito anti europeista...

    capisco l'indottrinamento mediatico ma il fallimento è cosi palese che la gente dovrebbe sputare in faccia chiunque difenda l'euro e l'unione...

    RispondiElimina
  4. secondo me purtroppo dovrà passare ancora molto tempo prima che la maggior parte dell opinione pubblica capisca queste cose e di come siamo presi per i fondelli,solo chi si impegna a capire cosa sta succedendo avrà la verità ma è più facile guardare un talk show che leggere articoli d inchiesta ,la gente dovrà scendere in strada per riconquistarsi la libertà. massa giovanni

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non succederà. Les Jeux son fait. Rien ne va plus! Hanno vinto loro, ci hanno fottuti tutti. La gente ha perso.

      Elimina
  5. Una prova agghiacciante prodotta dal bravo straker http://www.tankerenemy.com/2013/02/esplosivo-documento-enav-attesta.html che conferma che siamo solo una pedina senza sovranità ad uso e consumo di questi folli assassini ingordi e spregiudicati.



    RispondiElimina

  6. Liberarci da questa ignobile situazione è doveroso e possibile. Di grande aiuto ci sìa il sapere che essenzialmente esistono DUE TIPI di FORZE dell'ORDINE.


    Quelle impositrici di un ordine antidemocratico.
    Quelle rappresentanti di un ordine democratico.


    Le forze dell'ordine antidemocratico sono composte da sempre gli stessi individui. Questi vengono fidelizzati a vita (con la concessione o promessa di un impiego finto-pubblico fisso) da governi che così possono indisturbati fare il peggior comodo che vogliono. Queste forze di un ordine imposto dalle Elite, quando a loro avviso si verificano delle inadempienze, di qualsiasi tipo ed a qualsiasi livello, si limitano a catturare chi le compie ed a condurlo davanti ad altri assunti a vita (anch'essi dunque fidelizzati per l'eternità al sistema imperante) i quali lo giudicheranno e, nel caso lo riterranno (a loro avviso) opportuno, lo incrimineranno e condanneranno. Queste forze dell'ordine sono quelle che abbiamo attualmente e dalle quali ancora non riusciamo a liberarci.

    Le forze dell'ordine democratico sono infatti ed invece composte da cittadini, da persone comuni (certamente più che preparate alla bisogna) che si alternano mantenendo sempre, pur durante il loro incarico pubblico, il ruolo di appartenenti al popolo. Mentre le forze dell'ordine antidemocratico si astraggono, si disgiungono, si estraniano totalmente dal popolo, le forze dell'ordine democratico, pur investite d'incarico e potere pubblico, mantengono centrata la loro figura, la loro identità, la loro psiche, in un critico e positivo ruolo civico.

    Davanti ad una infrazione, un divieto di sosta, un furto, una ribellione, le forze dell'ordine antidemocratico rincorrono, afferrano il "colpevole" e lo conducono davanti ai loro colleghi monopolizzatori della "giustizia", i quali esamineranno il caso e lo condanneranno secondo leggi che ben conosciamo perché imposteci da una eternità.

    Le forze dell'ordine democratico al contrario sono persone evolute, ben consapevoli che novanta volte su cento non è l'individuo ad essere colpevole, bensì la società stessa e tutta, la quale società per prima produce una situazione di anomalia, di confusione, di irregolarità tale che le persone, quasi non avendo scelta, sono, ad esempio, costrette a parcheggiare in divieto di sosta, a rubare, a ribellarsi. Di conseguenza, pur intervenendo per interrompere il comportamento scorretto e scongiurare ulteriori problemi, le forze dell'ordine democratico non si focalizzano sui colpevoli finali. Essi si recano davanti ai governanti per far presente il problema di fondo (cattiva urbanizzazione, mancanza di trasporti pubblici, parcheggi, oppure impossibilità di inserimento nel mondo del lavoro, esclusione sociale, o sordità governativa di fronte alle ragioni della ribellione) costringendo costoro, i governanti, ad occuparsi del problema ed a risolverlo nel modo più confacente e rapido.

    Se il discorso interessa, si prosegua la lettura:

    Occupy World Social Forum!
    http://www.hyperlinker.com/ars/occupy_wsf.htm

    Saluti,

    Danilo D'Antonio


    RispondiElimina
  7. Siamo alla fine. E' tutto finito. L'unica speranza è che tutte le forze dell'ordine, coloro che impugnano le armi, facciano fuoco contro coloro che gli danno ordini.

    Doveva esser fatto così anche ai tempi dello sterminio tedesco del 44/46.

    Non c'è altro modo.

    RispondiElimina

Gradita firma degli utenti.